Annamaria Crugliano – Arte
Vorrei vivere in un quadro di Monet.
Vorrei vivere in un quadro di Monet.
Non penso che la letteratura ci aiuti a tracciare il sentiero della nostra vita, ma sicuramente aiuta ad ispirarci.
Ed il cuore mi ha chiesto “come mi rimetto in moto?” E io ho risposto…
Inseguo il sogno di una casa vivente, versatile, silente, che s’adatti continuamente alla versatilità della nostra vita, anzi la incoraggi, con cento risorse che noi architetti insegneremo, arricchendola, con pareti e mobili leggeri; una casa variabile, simultaneamente piena di ricordi, di speranze e di coraggiose accettazioni, una casa “per viverla” nella fortuna e anche nelle malinconie, con quel che ha di immobile e fedele, e con quel che ha di variabile ed aperto ed aprendone le finestre finché v’entrino nel loro giro, sole e luna e l ‘altre stelle, e tutto è movimento, chi scende e chi sale nel mistero della crescita, e chissà cosa vedrà; rivolgendomi a voi inseguo l’immagine di una nuova società umana; questa immagine non è un miraggio irraggiungibile, e sta a noi sognarla per raggiungerla perché nessuna cosa i è avverata che non fosse dianzi sognata.
Anche la perfezione sotto certi punti di vista può lasciare spazio ai difetti.
Ci sono pittori che dipingono il sole come una macchia gialla, ma ce ne sono altri che, grazie alla loro arte e intelligenza, trasformano una macchia gialla nel sole.
Si dice che l’uomo sia incapace di volare, io invece ho visto dei ballerini in grado di farlo.