Annamaria Crugliano – Società
Sono i pagliacci che fanno le grandi rivoluzioni vedrai che presto ti farò tanto ridere.
Sono i pagliacci che fanno le grandi rivoluzioni vedrai che presto ti farò tanto ridere.
Mi dissero che esistevano due occhi d’un misto di luce e pianto che solo essi sarebbero stati amore per me, vedendomi miracolo… Ma chiamano forse miracolo ciò che esce dai tuoi occhi? Ed essi possono nutrire coi loro colori smarriti e sudati d’intenso? Gli sguardi del sole hanno gettato su di te, ti hanno fatto per elencarti tra le cose più belle e perdute! Dove immagini di poggiare la tua bocca quando parli ad una donna? Oh! Quali pene immaginarie devono essere i tuoi baci! Tu che mi osservi come una creatura più grande che mi abbandono all’unica vita che conosco, tocca le mie ali di farfalla indifesa nella morte!. Forse pregando Dio l’amore passa, anche se nessuno dovrebbe osare pregare di non amare… Allora che Dio t’ispiri amore nei miei confronti.
Il giudice di ultima istanza è il pubblico; e il pubblico legge sempre meno. Il numero totale di copie vendute cala. In Italia, rispetto agli altri paesi, leggiamo poco. La stampa è in crisi. Le promozioni, a volte intelligenti, a volte strampalate, tentano invano di mettere un argine.
Non capisco come possano essere buoni i frutti di una società marcia.
La disuguaglianza sociale ed economica è stata sancita dal governo della stupidità.
Chi bada solo ai fatti suoi campa cent’anni. È per questo che gli italiani sono il popolo più longevo al mondo.
Chi tocca i fili muore, anche chi tocca la casta.