Annamaria Crugliano – Sogno
E fu così che mi cadde una stella in testa.
E fu così che mi cadde una stella in testa.
Busso con insistenzaa quella portaper me da tempo chiusa.Non ho sbagliato indirizzoil posto dei sogni è qui,ricordo.Era ampia e colorata la porta,e sempre socchiusa.Bastava un desiderioper aprirla.Piccoli e adultiera un viavai.Oltre quella portaricordo la luce puradi una stanzache ci accoglieva in tanti.Non ho la chiaveche prima non serviva.Posso solo immaginarlae desiderare di respirarla ancora.All’interno poche vocidi pochi elettiche possono ancoravivere i loro sogni.Vita mia,permettimi almeno di sperare.
Servono i piedi a terra, per poter prendere la spinta e volare.
Se talvolta ci innamoriamo è di chi non si arrende e insiste nel volerci.
L’attesa asseta di speranza i sogni disattesi dalla vita.
Sognare equivale a passare dall’Essere al Poter e Voler Essere.
Una stella si accende nel cielo, il giorno si estingue, la notte scende per donar volo al sogno che sorprende.