Annamaria Crugliano – Stati d’Animo
Appenderò una lacrima al prossimo albero di Natale.
Appenderò una lacrima al prossimo albero di Natale.
La Vita parla di splendore ogni volta che sorge il sole, che camminiamo verso un sogno, che un fiore sboccia sul sentiero di casa.
La peggior malinconia diviene dal perdere, pur non avendo sbagliato niente.
È giocare d’azzardo addentrarsi in quei meandri bui e profondi dove si consuma la connivenza più spregevole fra un’anima e il suo peggio, ci vedo un senso, perverso, astuto, di dominio, si fa riconoscere per i tratti che subdolamente e pubblicamente condivide e, collezionando vittime, soddisfa il ruolo che ritiene sia una missione. Se ci sia un senso è complicato affermarlo. E mi chiedo ha un senso per noi il male? In un’anima governata dal demone si materializza tutto ciò che per noi non ha senso.
Qualche volta è importante uscire dagli schemi, e dare libero sfogo alla voglia di libertà, come una cavalcata sfrenata sulla sabbia.
Il cielo ha cambiato colore. Pioggia incessante cade. Un lampo illumina il giorno, il rombo di un tuono in lontananza. Ed io mi lascio bagnare dalle lacrime del cielo. E m’accorgo che io stessa sono pioggia nel vento.
È brutto vedere che siamo così maledettamente facili da sostituire e così poco importanti da riciclare i gesti fatti per noi ad altri.