Annamaria Crugliano – Tristezza
Non potrai mai bruciare le mie lacrime.
Non potrai mai bruciare le mie lacrime.
Mi manca tanto di tutto quello che non ho mai avuto, e ne ho fin sopra i capelli di quello che ho adesso.
Crescere è una spinta contro il muro. Ti accorgi di quante cose avresti voluto diverse, quanti momenti hai sprecato e quanto il tuo cuore si è strappato. E vorresti frantumare il tempo che scorre e tornare indietro per cambiarle. Mette troppa tristezza l’idea di esserti persa dietro qualcosa che poi è andata distrutta. Mette tristezza notare che vedevi magia dove neanche c’era. Mette tristezza girarti indietro e vedere te stessa buttata via, avvinghiata a qualcosa che solo oggi capisci non valeva, non voleva dire niente. Ti sei gettata in pasto al nulla, pur di ricevere una carezza in più.
Ho imparato a viaggiare come un’anima senza meta, travestendomi con un sorriso quando si riaffacciano le angosce del passato, senza la minima nozione di ciò che verrà nell’avvenire.
Tra centinaia di solitudini scelsi la sua solitudine perché dinanzi ad essa la mia si sentì libera di urlare.
Fa pena chi ama e non è riamato. Soprattutto quando se ne rende conto e sceglie di non amare più neppure chi vivrebbe solo del suo amore.
Se smetto di sognarti un istantegli occhi miei non avranno più sonnoperché amarti dà pace…