Anonimo – Abiti
Se le parole fossero vestiti, si andrebbe in giro nudi.
Se le parole fossero vestiti, si andrebbe in giro nudi.
A volte, nella vita reale, si sente proprio la mancanza della funzione “Undo”!
Se mai avrai bisogno di qualcuno con cui dividere la tua gioia, o di qualcuno…
Chi è in posto di responsabilità si imponga dando il positivo esempio delle proprie capacità! Basta questo per generare ordine e prosperità.
Quando siamo bambini l’inferno non è altro che il nome del diavolo sulla bocca dei nostri genitori. Poi questa nozione si complica, e allora ci rigiriamo nel letto nelle interminabili notti dell’adolescenza, cercando di spegnere le fiamme che ci bruciano, le fiamme dell’immaginazione. Più tardi, quando non ci guardiamo più allo specchio perché i nostri volti cominciano ad assomigliare a quello del diavolo, la nozione dell’inferno si trasforma in un piumone intellettuale e allora, per sottrarci a tanta angoscia, ci mettiamo a descriverlo. Giunti alla vecchiaia l’inferno è così alla portata di mano che l’accettiamo come un male necessario e lasciamo persino scorgere la nostra ansia di patirlo. Ancora più tardi, e adesso sì che siamo tra le sue fiamme, mentre bruciamo cominciamo a intuire che forse potremmo acclimatarci. Passati mille anni un diavolo ci chiede, con aria di circostanza, se soffriamo ancora; gli rispondiamo che l’abitudine ha una parte ben maggiore della sofferenza. Alla fine arriva il giorno in cui potremmo abbandonare l’inferno, ma rifiutiamo fermamente tale offerta. Chi rinuncia infatti a una cara abitudine?
Preferisco circondarmi di poche persone, ma quelle poche persone mi devono voler bene e mi debbono far stare bene. Il resto può andare a fanculo per direttissima!
L’amicizia è un bene prezioso e non va cercato ma viene da solo può esistere tra un ricco e un povero, tra un nero e un bianco e tra un grande e un piccolo; basta solo che ci faccia stare bene con le persone a cui vogliamo bene.