Anonimo – Acqua
I silenzi dell’afasico, come sassi si inabissano in profondità nell interlocutore,le parole del magniloquente, come pagliuzze, solo superficialmente lo toccano.
I silenzi dell’afasico, come sassi si inabissano in profondità nell interlocutore,le parole del magniloquente, come pagliuzze, solo superficialmente lo toccano.
Sarebbe bello avere una bacchetta magica per desiderare qualsiasi cosa, vero? Eppure quando hai tutto, poi scopri di non avere niente.
Una tua carezza mi sfiora la guancia. Tremore nel mio sguardo.
Ho imparato che nella vita non possiamo prenderci qualcosa che non ci appartiene, se sei nato per soffrire morirai soffrendo.
Il tuo ricordo mi ha fatto breccia nel cuore, i tuoi occhi illuminano il firmamento.
Spesso e volentieri l’unico modo per conoscere a pieno certe persone è fare finta di credere alle loro bugie, perché sono le uniche cose “vere” e costanti che riescono a dire. Io personalmente ho sviluppato pure un nuovo tic. Quando ne sento una rispondo sfoderando un bel sorriso unito a un “ma dai, non pensavo!” E mi sono fatto pure lo sbiancamento dentale. Del resto, se le bugie sono giganti, i miei sorrisi devono essere ovviamente smaglianti!
Non conta quello che sei ma quello che ti porti addosso.