Anonimo – Amico
E a te come ti chiamano!? Rotelle!?
E a te come ti chiamano!? Rotelle!?
È come se dovessi correre in eterno, con mani e gambe legate. Avrebbe senso? No… sentirsi eternamente legato a qualcosa che non ci appartiene, però bisogna correre e cercare di rimanere al passo con il mondo per non rischiare di essere risucchiati da questa nube di perfidie.
Se amare significa sbagliare, allora io nella vita non ho mai fatto nulla di giusto.
O breve verbo.
Barcollo ma non mollo.
Un agire penetrativo, costante, è meno appariscente, ma è proprio grazie alla sua gradualità che permette maggior completezza.
Riprendi l’amico in segreto e lodalo in palese.