Anonimo – Cielo
Che nel Cielo vi siano per te pozze di burro e fiumi di miele, di liquori, di latte, di acqua e di panna.Che quei fiumi, gonfi di dolce sciroppo, scorrano per te nel mondo celeste, e che laghi di loto ti circondino da ogni parte.
Che nel Cielo vi siano per te pozze di burro e fiumi di miele, di liquori, di latte, di acqua e di panna.Che quei fiumi, gonfi di dolce sciroppo, scorrano per te nel mondo celeste, e che laghi di loto ti circondino da ogni parte.
Nessuno è perfetto ed Io amo chi ama la mia imperfezione.
Alcune persone vivono una vita sotto stretta sorveglianza, timorosi d’incontrare qualcuno o qualcosa che possa scuotere le loro traballanti fondamenta spirituali. Quest’atteggiamento, comunque, non è colpa della religione, ma della loro limitata comprensione. Il vero Dharma va esattamente nella direzione opposta: aiuta a integrare tutte le varie esperienze della vita in un insieme significativo e coerente, bandendo così la paura e l’insicurezza per sempre.
Non è solo la ragione dei millenni che scoppia in noi, ma la loro follia… È pericoloso essere eredi.
Sapo:Caro Jonson,abbiamo fatto percorsi di vita diversi, con esperienze molto diverse, e ci incontriamo molto di rado.Ma ogni volta che le nostre strade si incontrano, mi accorgo che i nostri pensieri sono sempre più simili;ed ogni volta che ci salutiamo ho un nuovo tesoro da custodire dentro di me.Ci sono tante, forse troppe cose brutte e negative che ci circondano, ma sono convinto che siamo in possesso di una energia così positiva e vitale che può cambiare il mondo…sta a noi cercare dentro di noi e aiutarci a vicenda per trovarla ed usarla al meglio…Ti auguro una vita piena di gioia e di soddisfazioni…buona fortuna amico mio…Jonson:… amico mio… sempre ti ho stimato per la ricchezza di cuore che nei momenti vissuti insieme mi hai trasmesso! E nel reincontro… ti scopro più nobile… questo è ciò che mi fa ancor più bene… grazie e a presto.
L’umiltà è la porta del paradiso, come l’oscurità.
In questi giorni ho pensato spesso a te, a come stai, a cosa fai, se hai ancora le stesse abitudini, se prendi ancora il caffè alla stessa ora ogni giorno, se hai cambiato casa come volevi e se fai ancora fatica a orientarti quando è buio e la luce è spenta, se fai ancora tutto di fretta perché sei sempre in ritardo. E, credimi, ti ho pensato talmente tanto che, se non ti sei ancora strozzato con il caffè, se non hanno dovuto amputarti il mignolo perché l’hai sbattuto troppo forte, se non ti sei rotto l’osso del collo mentre scendevi di fretta le scale è un miracolo.