Anonimo – Comportamento
Siamo quello che scegliamo di essere.
Siamo quello che scegliamo di essere.
E se l’amore, quello vero, supremo, non fosse altro che comprensione e accettazione? Vedi, comprendi, accetti, lasci fluire ogni emozione e sentimento dentro di te. Vivi, senza alzare barriere, ma anche senza creare legami tra la tua anima, impalpabile ed eterna, e ciò che invece non è eterno e non lo sarà mai. A volte la vita mi sembra come una grande casa, piena di stanze e di oggetti di ogni tipo. Ogni tanto vedi un oggetto che ti piace, ti affezioni e vorresti tenerlo con te, ma devi lasciarlo andare; devi lasciare andare tutto, perché la vita è un processo, e se ti fermi muori. Se ami troppo qualcosa muori.
Se l’intelligenza si potesse fotografare quanti potrebbero permettersi di sfoggiarla come foto profilo?
Per favore smettiamola. Smettiamola di prenderci tutti in giro con Facebook, Whatsapp e stronzate varie. Smettiamola di pensare che un “mi piace” sia più importante di un “ti voglio bene”, che un messaggio “chilometrico” sia più emozionante di una lettera scritta a mano, con indirizzo, città e francobollo. Abbiate le palle di andare di andare dalla persona che vi piace, dall’amico con cui avete discusso, dal genitore deluso, e parlate. Cazzo, parlate. La bocca, gli occhi, le mani non servono per digitare o guardare uno schermo, servono per baciare, guardare, toccare. Basta volerlo. E smettiamola di prendere sempre la strada più semplice con un messaggio, un cuore in bacheca e cavolate varie. Smettiamola. Apriamo gli occhi e allontaniamoci dalla monotonia e dalla banalità. Guardiamole le persone. Negli occhi.
Chi dice un segreto degli altri è un traditore, chi dice il proprio è uno sciocco.
È stato un attimo. Mi sei apparsa dinnanzi quasi per caso, i miei occhi mestamente per terra puntati, guardandosi intorno con fare dissuaso dal tuo esistere vennero illuminati. Guardarti, sognarti, quasi un incanto, stupirmi di te per istanti infiniti, storditi da una bellezza, da non poter dir quanto, i miei raminghi pensieri da te rapiti. Tutto nasce e tutto muore in un attimo solo, amori e delusioni s’accavallano nello stesso momento emozioni che ti rapiscono e prendono il volo, ma poi cadono e muoiono senza lamento. Ti ho visto, ammirata e in parte compresa, completamente schiavo di quel tuo guardarmi, ho abbassato di colpo ogni mia difesa ed è bastato un attimo per innamorarmi. Il mare è rinchiuso nei tuoi occhi, quegli occhi che brillano di luce… degli occhi che se guardo sfuggono, occhi che ti riempiono di gioia, e per quegli occhi tu continui a sorridere, a sognare… solo i tuoi occhi riescono a giocare con le stelle!
Non piangere mai davanti a chi non capisce il significato delle tue lacrime perché amare…