Anonimo – Figli e bambini
Urlare per farsi obbedire dai figli è come suonare il clacson per far sterzare la macchina, e di solito ottiene lo stesso risultato.
Urlare per farsi obbedire dai figli è come suonare il clacson per far sterzare la macchina, e di solito ottiene lo stesso risultato.
Un giorno l’amore chiese all’amicizia: “Ma tu a cosa servi?” e l’amicizia rispose: “A consolare le persone che tu fai soffrire!”
L’amore è dare, quando sai che il tuo benessere passa solo attraverso quello che riesci a dare alla persona amata, allora significa che s’è smesso di pensare all’io o al tu, ma ora esiste solo il noi, veglio così sul tuo riposo, che le mie carezze siano per te come un dolce respiro di un bambino, siano un vento fresco che ristora la menta e il corpo.
Vorrei trovare parole più belle e più complesse per dirti quello che provo per te… ma non c’è niente di più vero che dirti “ti voglio bene”!
Soffia forte il vento spazzando via foglie secche, carte e tutto ciò che trova lungo il suo cammino… senza però riuscire a spazzar via il mio più grande pensiero… tu!
Non possiamo sistemare sempre tutto, non possiamo neanche risolvere tutto col non vedere: ascolta il tuo cuore, accarezza tutte le tue sensazioni, con amorevolezza. Apprezza tutto ciò che di buono e di vero, ci da la vita.
Se ti è possibile dai a tuo figlio la tua stessa possibilità: “nascere”.