Anonimo – Filosofia
Senza una fine capacità di osservare e senza conoscere l’autocritica scordatevi un veloce progredire.
Senza una fine capacità di osservare e senza conoscere l’autocritica scordatevi un veloce progredire.
Se si potessero portare in piazza le proprie preoccupazioni, nel vedere quelle degli altri, si tornerebbe a casa con le proprie, più volentieri.
Vorrei far fiorire il deserto che ho dentro.
Spesso nei rapporti con gli altri ricordiamo sempre l’ultimo episodio negativo e dimentichiamo quelli positivi, inoltre non facciamo valutazioni globali.
Quando si dice “prenderla con filosofia”: Se qualcuno mi manda al diavolo, mi procuro il diavolo come amico.
Ragazzi, siamo nella stessa barca. Vorrei provocare un po’ però, su alcune cose che diciamo sempre.1)Siamo sensibili più degli altri perciò soffriamo. Ok sarà anche vero, ma poi molti dicono che siamo migliori… Vabè consoliamoci così. Non lo so se siamo migliori se gli altri si divertono, escono, hanno amici e ragazza e noi no. Certo siamo diversi ma migliori non lo so. Neanche inferiori, ci mancherebbe. Sbagliamo nel crederci migliori di altri come una guerra con chi è diverso da noi, magari più vitale, allegro e con un partner, non ci guadagnamo niente di buono se non un’effimera consolazione quando ce lo diciamo a vicenda. Ma poi non ci apriamo verso i “nemici” che non ci capiscono.2)Molti di noi non hanno partner. Ma siamo davvero sicuri che con un partner saremmo completamente diversi? Molti si, ma molti provano solitudine anche con una ragazza(o un ragazzo) e in mezzo a decine di amici.
La più sottile di tutte le afflizioni è l’attaccamento alla vita: anche l’uomo saggio ne è toccato.