Anonimo – Luoghi comuni
La paura fa novanta.
La paura fa novanta.
Sto soffrendo, perchè tu anima mia, vuoi soffocare il mio amore per paura di provare cose meravigliose che nemmeno tu puoi immaginare!
Se non ti importa dove sei, allora non ti sei perso…
Subito capii che i miei genitori mi odiavano: i miei giochini per il bagnetto erano un tostapane e una radio.
In Roma più vale la cortigiana che la donna romana.
Il brillare dei tuoi occhi oscura quello di ogni altra stella.
Per sempre vivrò dentro te, dentro il tuo cuore, nei tuoi pensieri, nei tuoi sogni e in tutti i piccoli gesti, peché siamo stati una cosa sola io e te, un solo cuore, una sola anima. Ma il fato ci ha diviso! Ora solo una cosa mi consola, sapere che io vivo dentro te, e quando avrai bisogno di un po d’amore lo avrai.