Anonimo – Luoghi comuni
Gli dai un dito, si prendono un braccio.
Gli dai un dito, si prendono un braccio.
Un amico saggio sa evitarci molte pene.
Spesso dovremmo piangere vicino ad un fiume, un’oceano, un mare, almeno le nostre lacrime possono risultar poche, o piangere insieme al cielo che piove o sotto un diluvio nasconderemo almeno per un po’ il nostro dolore.
Sono una di quelle persone che non si accontenta mai di se stesso, non vado mai bene per i miei standard, mi sembra sempre di fare schifo in tutto.
Vertigine.Veloce corre giù dallo stomaco e risale fino a riderti nel cuore.Denti bianchi e labbra grosse.Una scossa di piacere, un orgasmo, un lunghissimo abbraccio impregnante.Come qualcosa che viene dal passato ed ha il buon odore dei capelli di mia nonna, o il dopobarba di nonno alla domenica mattina. La crostata appena sfornata di mia madre.Così sei tu.Meravigliosa vertigine.Meravigliosa crostata dei miei ricordi più dolci.Ogni volta raggiungo emozioni ed aggiungo valore a questa mia storia.A questa mia storia di me.Non c’è me senza noi.Così sei tu.Vertigine.Naso. Stomaco. Cuore.Stomaco. Cuore. Naso.Cuore. Stomaco. Naso.Cuore.Naso Naso.Farfalle.
Quando sei in alto, il nuovo si mischia col vecchio, le cose si confondono con tutto il resto e così fanno meno paura.
L’inferno e il paradiso sono luoghi ideali dove l’uomo non si rassegna a smettere di vivere.