Anonimo – Morte
Ora tu mi guardi come se fossi un assassino ma quello che sta morendo sono io.
Ora tu mi guardi come se fossi un assassino ma quello che sta morendo sono io.
Ciao, ed ogni volta che vedi lacrime che scendono dal cielo di ogni cuore, pensa: pensaci. C’è un fiore che come te vive, che ha bisogno di quelle stesse lacrime: siano acqua, siano solo amore perso, ne avrà sempre bisogno. Perché ogni cosa, ogni singola cosa viene dal cuore: odio, amore, invidia ed ammirazione, tutto quello che proviene dal cofanetto che racchiude tutti i tuoi tesori: ed ogni volta guardando il cielo, pensa a questo vivere, a questo soffrire come alla cosa più bella fra i segreti della vita, perché in ogni lacrima sta una felicità nascosta che basta cercare, sognare, volere. Ed ogni volta che guardi il cielo piangere pensa che non può piovere per sempre: il sole non è altro che una luce che tu fai nascere.
La gente è strana; come diceva una vecchia canzone: “Prima si odia e poi si…
Il denaro non dà la felicità, ma ti fa essere infelice in posti meravigliosi.
Chi ci loda si dee fuggire, e chi c’ingiuria si dee soffrire.
Alla fine nella vita bisogna sempre fare ciò che ci si sente di fare.
I re sono seri.