Anonimo – Sogno
La follia dovrebbe essere prescritta dal medico della vita. Avremmo meno dubbi e più sogni.
La follia dovrebbe essere prescritta dal medico della vita. Avremmo meno dubbi e più sogni.
Mi fido della tua giustizia, anche se la temo.
Ti vedo sorridere mentre stai dormendo, forse è perchè stai sognando, lontano nei tuoi sogni… ma una cosa è certa:potrei passare la mia vita in questo dolce abbandono.
Il cielo piange lacrime di cristallo, solidale al mio dolore urla tuoni disperati, per me che uccido l’amore con la lama dell’oblio. Così bevo il suo sangue da altri ventri sconosciuti, lasciando il tuo ricordo sbiadire nella notte di quest’inverno che non vorrei, ma a me così necessario…
Pensando mi addormento e sogno… sognando, mi sveglio e penso. Pensando mi chiedo e dico… dicendo mi rispondo e penso. Pensando mi guardo e vedo… vedendo giro lo sguardo e penso. Pensando apro le braccia e volo… volando mi tuffo nel cielo e penso. Pensando torno a sognare e dormo… dormendo chiudo gli occhi ma penso… sogno… volo.
Piume d’Angelo, cadono dal cielo oscuro.Non c’è luce, o forse la luce è in me, non ho paura della notte.La notte è fatta per dormire, ma c’è meno caos, mi permette di pensare, di sognare, non perché dormo, ma perché son sveglio.Modo di pensare diverso, forse sarò un po schizzo frenico, ma sono fiero di esserlo, meglio far ridere che far piangere.Le piume d’Angelo cadono raramente, ciò fa pensare che questa è solo una vita di passaggio,beh più si fa casino fuori e più si è deboli dentro, beh io voglio tacere, per rispondere solo quando mi è concesso.Vedo il mondo con occhi che nemmeno mi sembrano umani, grazie a Dio vedo…e soprattutto sento, forse ciò che non dovrei, ma la mente la metto in stand-by e schiaccio il tasto play per vedere in continuazione piume d’Angelo cadere…
Alla tua età ballavo su una gamba sola.