Anonimo – Stati d’Animo
Io sono orgogliosa di me, perché nonostante il mio cuore è stato “ferito, maltrattato, usato” riesce ancora ad amare con la stessa intensità di sempre.
Io sono orgogliosa di me, perché nonostante il mio cuore è stato “ferito, maltrattato, usato” riesce ancora ad amare con la stessa intensità di sempre.
Che tristezza che mi fai… tu che dici di non amar per paura di soffrire. Lasci scappar chi di te non può far a meno… circondandoti di frasi fatte, che restan fini a se stesse, effimere nel senso e nella sostanza, rese ancora più inutili se si osservan i tuoi occhi… pieni di quella voglia, che ispira il cuore, definita da tutti semplicemente Amore!
Di geografia non so molto, non leggo le cartine, non uso navigatori. Conosco solo la geografia degli sguardi. Quelli non cambieranno mai. Quelli oltre latitudini, longitudini, spazi, tempo. Non cambierà mai la geografia di certi sguardi. Basta guardarsi un po’ negli occhi, nemmeno troppo a lungo e i posti li sai, li ricordi a memoria. Ti entrano dentro e poi rimangono lì, senza bisogno di chissà quali spiegazioni.
Ma la bambina, quell’antica bambina, la mia Claudia era cenere. Un urlo crebbe dentro di me, un selvaggio devastante urlo che veniva dalle viscere del mio essere… si alzava come il vento che faceva turbinare la pioggia su quelle ceneri, che batteva sull’impronta di una mano, sui mattoni che sollevava quei capelli biondi.
Succede che mi guardo allo specchio e divento immagine.
Non c’è rimedio alla malinconia che ho dentro il cuore, se la porto fuori, muore anche l’amore.
Talvolta penso che sei quello che vorrei che fossi.