Anonimo – Stati d’Animo
Ammiro le persone che sanno usare i sentimenti, sanno che qualcuno potrebbe calpestarli, maltrattarli o prendersene gioco, eppure hanno il coraggio e la voglia di vivere ed amare davvero a rischio di star male!
Ammiro le persone che sanno usare i sentimenti, sanno che qualcuno potrebbe calpestarli, maltrattarli o prendersene gioco, eppure hanno il coraggio e la voglia di vivere ed amare davvero a rischio di star male!
Sono gemme preziose gli occhi degli uomini che brillano davanti ai colori dell’anima.
Ho lavorato tanto, per forgiare le catene alle quali sono legato.
A volte si crede che dietro un “ciao tesoro” e un sorriso ci sia una grande amicizia. Invece può essere semplicemente un modo per tenerti “contenta”. Io non mi accontento più: se non c’è sincerità nelle parole e nei gesti non mi interessa, preferisco star sola.
Ogni volta che faccio amicizia con un bambino malato non vedo l’ora di rivederlo, ma poi non vedo l’ora di non rivederlo più.
Faccio opera di nascondimento e di diminuzione. Una matematica che mi sottrae, ripartendomi le logiche. Quando mi sono ritrovata a moltiplicare le basi della mia realtà per le altezze dei miei sogni e il risultato è stato dividermi per due, tra ciò che restava dell’infranto e ciò che mi lasciava definitivamente. Geometrie che perdevano la mia stessa figura su piani irregolari, e solidi a costruire palizzate insormontabili. Non mi piace chiedere. Non oso chiedere. Ricerco parole che mi facciano perimetro di protezione e recinti spinati per non far entrare più nessuno. Mi affronto a testa bassa come se mi giungessi da fuori e ci fosse da temere. Divento preda. Sono arma. Mi sarei salvata se non avessi sparato. Non è come penso. È come sento.
La vita è come un continuo banchetto durante il quale ci si risparmia nel mangiare in attesa dell’ultima portata.