Anonimo – Stati d’Animo
La felicità a tutti i costi non m’interessa; la trovo troppo asfissiante. Preferisco un poco di serenità. Una serenità costante, non la beatitudine.
La felicità a tutti i costi non m’interessa; la trovo troppo asfissiante. Preferisco un poco di serenità. Una serenità costante, non la beatitudine.
Non sono pericolosa quando urlo, sbraito, batto i piedi. Sono pericolosa quando entro nel tunnel del silenzio, dell’apatia, vuol dire che ho imparato a fregarmene di tutto e tutti e ogni cosa mi lascia nell’indifferenza assoluta.
Fra nìnnoli e nànnole, oppure, fra ùzzoli e minuzzoli.
Hai presente la sensazione di un raggio di sole che ti scalda il viso nella giornata più fredda? Per me quel raggio di sole sei tu.
Ho tutto scritto sulla schiena. I mille rifiuti tra i reni, le impossibilità sulle scapole, l’ansia che scende dalla nuca a seguire le vertebre tra i suoi anelli e vi scivola in mezzo come nastro di raso finissimo; la paura che mi fa un giro di morte, da fianco a fianco, a cingermi saldamente. La paura. È un gioco diabolico il suo. Occhi sbarrati che, se anche volessi chiuderli per difendermi, non potrei. Non posso. Mi resta solo di voltarmi di spalle e continuare queste mie scritture, incise con bisturi dilanianti e sferzate crudeli. Poi, si rigenera. Pelle diafana ed elegante. Allontanarsi, dondolando.
Sarebbe semplice voltare le spalle e mandare tutto a quel paese, volendo forse ci potrei anche riuscire. Ma sai cosa c’è? Che il mio idiota carattere non me lo permette, il mio patetico cuore continua a cercare qualcosa che lo faccia star bene, la mia stupida mente corre sempre dove non dovrebbe. Idiota, patetica, stupida io!
Ci sono poche parole per esprimere cio che provo per te, sì, ci sono veramente poche parole… due parole: ti amo.