Anonimo – Stati d’Animo
Solo una persona con il vuoto nell’anima può sapere cosa significa avere tutto quello che si poteva desiderare e poi con un solo passo falso averlo perso per sempre…
Solo una persona con il vuoto nell’anima può sapere cosa significa avere tutto quello che si poteva desiderare e poi con un solo passo falso averlo perso per sempre…
Le mani, sono il primo passaggio di molte cose spesso inosservate, ma di grande valore: la stretta di mano, simbolo di conoscenza. Il tendere una mano, sinonimo di aiuto. Una carezza, la dimostrazione di affetto. Tenersi per mano, la paura di perdersi. Battere le mani, simbolo di approvazione. Usiamo le mani per tutto questo ricordandoci di non usarle mai contro qualcun altro, perché quello è l’unico modo negativo che hanno di mostrare qualcosa.
Questo mio bisogno, essenza della miseria, che mi fa afferrare tutto per negare l’inconsistenza del niente, mi lascia disordinata di inutilità che non somiglia, neppure lontanamente, all’essenza del mio desiderare di cui sono scarna e priva. Mille presenze moriture non mi fanno un’unica vita, né addosso, né dentro e mi copro, sopra e di lato, di suppletivi insensati, racimolando sensazioni in luogo d’emozioni.
C’è una cosa che ho assimilato durante tutti questi anni: finché ci si ciba delle emozioni degli altri, per quanto possano farci sobbalzare il cuore, non si sarà mai in grado di sentire fino in fondo le proprie e allo stesso modo entrare nel profondo delle emozioni altrui. Le parole lette o ascoltate suscitano un’emozione asincrona, che dipende dall’animo del singolo… il sentimento è l’oscillazione sincrona tra anime.
Attraverso le delusioni subite, si impara a vivere diversamente, si affrontano le situazioni in altro modo, si usa di più la testa.
Quante volte ho letto e riletto quei messaggi facendomi del male da sola!
Di notte anche un pensiero è rumore, anche un’emozione è frastuono. E un ricordo diventa assordante.