Anonimo – Stati d’Animo
Fluttuando tra stati comatosi, percezioni extrasensoriali e sogni perversi… mordo placidamente il frutto del peccato.
Fluttuando tra stati comatosi, percezioni extrasensoriali e sogni perversi… mordo placidamente il frutto del peccato.
Perché il buio? Il buio è il vuoto, qualcosa ancora da riempire… Forse tutto questo nasce dalla voglia di cambiare, di sovvertire le regole che spesso accompagnano la nostra vita. Quante volte avremmo voluto dire di no, o accettato compromessi che non ci hanno premiato per i nostri sacrifici? Io sono solo uno dei tanti, che vuole urlare al mondo ciò che pensa. Non mi importa di dover piacere a qualcuno, devo solo piacere a me stesso. Se qualcuno si riconoscerà in ciò che scriverò di tanto in tanto, allora significherà che non sono poi così solo. Nel buio, con me, a cercare noi stessi.
Non fare domande di cui non vuoi sapere la risposta.
Un sottile velo di perplessità sta invadendo i miei occhi: oggi mi hai regalato un bacio, un abbraccio, ma tra questa dolcezza non ho sentito i battiti del tuo cuore cercarmi.
Dormono i fili d’erba schiacciati dall’umido e dal corpo, dormono i granelli di sabbia fattisi orme sotto i miei passi, dormono le cortecce di salici che hanno sostenuto pensieri e stanchezza. Dormono tutti… e sussurrano: “Dove sei stato in questo tempo?”, e il mio risveglio: “A parlar di voi”.
Chi è stato de’ Consoli sa che cosa è l’arte.
Le persone vere a volte non sono accettate!
Perché il buio? Il buio è il vuoto, qualcosa ancora da riempire… Forse tutto questo nasce dalla voglia di cambiare, di sovvertire le regole che spesso accompagnano la nostra vita. Quante volte avremmo voluto dire di no, o accettato compromessi che non ci hanno premiato per i nostri sacrifici? Io sono solo uno dei tanti, che vuole urlare al mondo ciò che pensa. Non mi importa di dover piacere a qualcuno, devo solo piacere a me stesso. Se qualcuno si riconoscerà in ciò che scriverò di tanto in tanto, allora significherà che non sono poi così solo. Nel buio, con me, a cercare noi stessi.
Non fare domande di cui non vuoi sapere la risposta.
Un sottile velo di perplessità sta invadendo i miei occhi: oggi mi hai regalato un bacio, un abbraccio, ma tra questa dolcezza non ho sentito i battiti del tuo cuore cercarmi.
Dormono i fili d’erba schiacciati dall’umido e dal corpo, dormono i granelli di sabbia fattisi orme sotto i miei passi, dormono le cortecce di salici che hanno sostenuto pensieri e stanchezza. Dormono tutti… e sussurrano: “Dove sei stato in questo tempo?”, e il mio risveglio: “A parlar di voi”.
Chi è stato de’ Consoli sa che cosa è l’arte.
Le persone vere a volte non sono accettate!
Perché il buio? Il buio è il vuoto, qualcosa ancora da riempire… Forse tutto questo nasce dalla voglia di cambiare, di sovvertire le regole che spesso accompagnano la nostra vita. Quante volte avremmo voluto dire di no, o accettato compromessi che non ci hanno premiato per i nostri sacrifici? Io sono solo uno dei tanti, che vuole urlare al mondo ciò che pensa. Non mi importa di dover piacere a qualcuno, devo solo piacere a me stesso. Se qualcuno si riconoscerà in ciò che scriverò di tanto in tanto, allora significherà che non sono poi così solo. Nel buio, con me, a cercare noi stessi.
Non fare domande di cui non vuoi sapere la risposta.
Un sottile velo di perplessità sta invadendo i miei occhi: oggi mi hai regalato un bacio, un abbraccio, ma tra questa dolcezza non ho sentito i battiti del tuo cuore cercarmi.
Dormono i fili d’erba schiacciati dall’umido e dal corpo, dormono i granelli di sabbia fattisi orme sotto i miei passi, dormono le cortecce di salici che hanno sostenuto pensieri e stanchezza. Dormono tutti… e sussurrano: “Dove sei stato in questo tempo?”, e il mio risveglio: “A parlar di voi”.
Chi è stato de’ Consoli sa che cosa è l’arte.
Le persone vere a volte non sono accettate!