Anonimo – Stati d’Animo
Malinconia di una felicità mai provata.
Malinconia di una felicità mai provata.
Più cerchi la felicità e più non la troverai, lascia che sia lei a venire da te.
Cerchiamo di parlare potabile.
Vedo un paesaggio all’orizzonte, già visto e conosciuto, che si ripresenta sotto diverse spoglie. Con una coltre di neve ad imbiancare i miei mai persi ricordi. Tanta è ora la voglia di tuffarsi in questo bianco mare, con la consapevolezza di potersi fare molto male, ma non mi sono mai opposto a me stesso, e a ciò che desideravo davvero, e non mi fermerà di certo ora il dolore. E quella immacolata neve, di quei paesaggi familiari, oltre questo spaventoso nero senza via di uscita, mi spinge a provarci ancora, e a ritrovarti. Se vuoi aspettami, un giorno ritornerò da te, e giocheremo come due bimbi di nuovo insieme nella neve.
Quando è il vuoto che irrompe dentro te… Puoi provare a non ascoltarlo e ad ignorare le lacrime che a fatica cacci indietro. Puoi sorridere asciugandole, ma l’amaro sulle labbra lo senti comunque. Quando credi che sei invisibile e mai “Abbastanza” alzi una barriera che in pochi riusciranno a penetrare. Sarai tu stesso a renderla più spessa ogni volta che qualcuno si avvicina. La paura che sia troppo sottile e che quel coltello chiamato “Delusione” possa ancora ferirti fa di te una persona quasi incomprensibile e apparentemente “Fredda & Insensibile”!
A volte è quasi meglio viaggiare che arrivare.
Sarebbe bello riuscire ancora a meravigliarsi, stupirsi, emozionarsi anche per le cose più pure e semplici come un arcobaleno, una pioggia d’estate, il signore delle granite nelle giornate afose… proprio come da bambini, quando anche la cosa più banale diventava speciale.