Anonimo – Stati d’Animo
La cosa più brutta è il tempo che passa. La cosa più bella è il tempo che passa.
La cosa più brutta è il tempo che passa. La cosa più bella è il tempo che passa.
Quando mi dimenticherai, la tua anima non regalerà piu stelle, al mio cielo.
La speranza è un seccatore indiscreto di cui non ci si può liberare, è un amico attaccabrighe che ha sempre la ragione dalla sua parte, è un astuto traditore più perseverante perfino dell’onestà.
Non ti abbattere per quello che ti ha fatto, ma ridi per quello che gli farai… tempo al tempo… chi sbaglia paga.
Prediligo l’eleganza di chi sa indossare l’abito del silenzio, a lasciar decantare sconforto e delusioni; di chi sa camminare tra ipocrisie e incomprensibili motivi, su vertiginosi tacchi, per non scendere a certi bassi livelli. L’eleganza di chi evita di offrire miseri e volgari spettacoli, mandando in scena il peggio di sé. Per difendere il nostro meglio, abbiamo solo bisogno di masticare eleganza, lasciando sfumare l’impeto. E dal silenzio, poi, nasceranno parole, cariche di tutti i propri perché e assai più raffinate di quel veleno di parole che alcuni sputano fuori, senza pensarci neppure un solo istante.
Lascia urlare il silenzio dentro perché lui guarda in faccia la realtà di cio che senti più di te.
Le nostre strade sono fatte di colori, e ci dipingono l’anima.
Quando mi dimenticherai, la tua anima non regalerà piu stelle, al mio cielo.
La speranza è un seccatore indiscreto di cui non ci si può liberare, è un amico attaccabrighe che ha sempre la ragione dalla sua parte, è un astuto traditore più perseverante perfino dell’onestà.
Non ti abbattere per quello che ti ha fatto, ma ridi per quello che gli farai… tempo al tempo… chi sbaglia paga.
Prediligo l’eleganza di chi sa indossare l’abito del silenzio, a lasciar decantare sconforto e delusioni; di chi sa camminare tra ipocrisie e incomprensibili motivi, su vertiginosi tacchi, per non scendere a certi bassi livelli. L’eleganza di chi evita di offrire miseri e volgari spettacoli, mandando in scena il peggio di sé. Per difendere il nostro meglio, abbiamo solo bisogno di masticare eleganza, lasciando sfumare l’impeto. E dal silenzio, poi, nasceranno parole, cariche di tutti i propri perché e assai più raffinate di quel veleno di parole che alcuni sputano fuori, senza pensarci neppure un solo istante.
Lascia urlare il silenzio dentro perché lui guarda in faccia la realtà di cio che senti più di te.
Le nostre strade sono fatte di colori, e ci dipingono l’anima.
Quando mi dimenticherai, la tua anima non regalerà piu stelle, al mio cielo.
La speranza è un seccatore indiscreto di cui non ci si può liberare, è un amico attaccabrighe che ha sempre la ragione dalla sua parte, è un astuto traditore più perseverante perfino dell’onestà.
Non ti abbattere per quello che ti ha fatto, ma ridi per quello che gli farai… tempo al tempo… chi sbaglia paga.
Prediligo l’eleganza di chi sa indossare l’abito del silenzio, a lasciar decantare sconforto e delusioni; di chi sa camminare tra ipocrisie e incomprensibili motivi, su vertiginosi tacchi, per non scendere a certi bassi livelli. L’eleganza di chi evita di offrire miseri e volgari spettacoli, mandando in scena il peggio di sé. Per difendere il nostro meglio, abbiamo solo bisogno di masticare eleganza, lasciando sfumare l’impeto. E dal silenzio, poi, nasceranno parole, cariche di tutti i propri perché e assai più raffinate di quel veleno di parole che alcuni sputano fuori, senza pensarci neppure un solo istante.
Lascia urlare il silenzio dentro perché lui guarda in faccia la realtà di cio che senti più di te.
Le nostre strade sono fatte di colori, e ci dipingono l’anima.