Anonimo – Stati d’Animo
Odio l’ambiguità della vita. Quante cose se le guardi da un lato dici “per fortuna” e se le guardi dall’altro dici “purtroppo”?
Odio l’ambiguità della vita. Quante cose se le guardi da un lato dici “per fortuna” e se le guardi dall’altro dici “purtroppo”?
Certi tormenti hanno il vezzo del risultare eleganti; sta lì l’esercizio perfido della loro condanna.
Orchestrando i miei voli pindarici con infinite e pericolose planate, mi fermo insoddisfatta, rotolando istericamente… sorrido come un gabbiano impazzito per il dolore all’ala spezzata, atterro su una pista semireale… anche questa notte, non posso che augurarmi un sonno sereno, un sentito abbraccio narcotico! Alle volte, è difficile ricordare di amarsi…
E poi un giorno quell’anello sarà un anello come gli altri, allora te lo toglierai e diventerà solo un oggetto d’antiquariato.
Sono stanco di vedere, la luce annegare in un deserto senza amore, sono stanco del colore grigio ed amaro dei miei pensieri, stanco di cercare arcobaleni fantasiosi. Stanco di capire di comprendere di patire. Stanco di tutto stanco di illudermi. Semplicemente stanco di dare.
Ciò che abbiamo in comune è che siamo tutti uno diverso dall’altro.
Aprendo la mente e non solo gli occhi ho potuto apprendere l’arte della comprensione e dell’ascolto che egoisticamente credevo di conoscere illudendomi ed allontanando da me il perno della mia vita. Ora che questa certezza si sta ramificando nel mio cuore non lo sottovaluterò mai più abbandonando la presunzione dell’uomo incosciente che non vede.