Anonimo – Tempi Moderni
Viviamo in un tempo, dove rimpiangiamo i tempi passati ma non ci stacchiamo da quello nuovo manco a pedate.
Viviamo in un tempo, dove rimpiangiamo i tempi passati ma non ci stacchiamo da quello nuovo manco a pedate.
Forse le mie parole ti sembreranno amare, forse il mio rimpianto non è altro che l’ombra di quell’insistente bisogno di amarti, nonostante tutto, nonostante te. Forse le mie parole non le udirai mai, ma cosa c’è al mondo di più dolce di una lettera d’amore scomparsa, svanita nel buio dei sogni, nella notte fredda che rende le mie parole eterne e il mio amore puro. Pazzo sole taci quell’insolente presunzione che ti fa essere sempre vivo, sempre tristemente felice, perché sai che senza lei non potrai mai esserlo davvero… splendida luna continua a lottare contro il buio della notte e cercalo con la tua luce per mare e per terra, non abbandonarlo perché se questo accadesse lui sarebbe perso, perso come chi non ha più nulla, una casa, una via di fuga, perso come chi non ha più pace e sente solo il rumore di pensieri assordanti. Se il mio forse diverrà certezza, se tu vorrai provare ad aver fede in queste mie parole, allora scoprirai cos’è la felicità.
Amare è come respirare, nessuno ce l’ha insegnato ma sappiamo come si fa.
Come amante sei splendido, ma come uomo da amare non sei quello giusto.
Chi vuol farsi amare, amabile deve diventare.
Perché mai io, mostro multinazionale, cosiddetta casa farmaceutica, dovrei cercare di curare le persone? Non è nel mio interesse. Tuttavia sono interessato a salvarle dalla morte, affinché esse possano continuare ad acquistare le mie medicine.
La tecnica arriverà a una tal perfezione, che l’uomo potrà fare a meno di se stesso.