Anonimo – Tristezza
Quanto è triste vivere di certi ricordi. È come se il passato bussasse alla nostra porta. Così forte da farci provare un sussulto. Sta a noi decidere se aprire o no la porta.
Quanto è triste vivere di certi ricordi. È come se il passato bussasse alla nostra porta. Così forte da farci provare un sussulto. Sta a noi decidere se aprire o no la porta.
Avevo un carattere che non ho capitocompravo cose che non mi sono serviteavevo un uomo che non mi ha voluto.In fin dei conti vivevo una vita che non ho vissuto.
Mi piace chi mi fa ridere, chi mi fa pensare, purtroppo amo chi mi fa soffrire…
Pretendiamo sempre che sia sempre l’altro a fare il primo passo, a chiedere scusa, a venirci incontro, ma dimentichiamo che anche noi siamo “l’altro” per chi abbiamo accanto.
Vorrei poter essere delle parti di te per condividerle insieme ogni volta che ne avrai bisogno.Lacrime se ti senti triste e devi piangere.Spalla per sorreggerti nei momenti di sconforto.Mano per camminare fianco a te e farti sentire che non sarai mai solo.Parola se hai bisogno di sfogarti ed essere capito.Valigia per allontanare i momenti no e riempirla di tutte le esperienze di cui un giorno tu debba servirtene.Piedi per camminare insieme a te e portarti ovunque la vita ti porti.Cuore per condividere con te sentimenti, paure, ansie, gioie, dolori.Labbra per assaporare assieme a te tutto ciò che fai.
Ormai non conta più guardarsi negli occhi per dirsi che ci si ama, che è finita. Adesso ci sono i social network. La gente dovrebbe imparare di nuovo a guardarsi negli occhi.
Spero di darle decine di migliaia di miliardi di milioni di baci.