Anonimo – Tristezza
Si soffre troppo per essere quel che realmente si è.
Si soffre troppo per essere quel che realmente si è.
Vertigine.Veloce corre giù dallo stomaco e risale fino a riderti nel cuore.Denti bianchi e labbra grosse.Una scossa di piacere, un orgasmo, un lunghissimo abbraccio impregnante.Come qualcosa che viene dal passato ed ha il buon odore dei capelli di mia nonna, o il dopobarba di nonno alla domenica mattina. La crostata appena sfornata di mia madre.Così sei tu.Meravigliosa vertigine.Meravigliosa crostata dei miei ricordi più dolci.Ogni volta raggiungo emozioni ed aggiungo valore a questa mia storia.A questa mia storia di me.Non c’è me senza noi.Così sei tu.Vertigine.Naso. Stomaco. Cuore.Stomaco. Cuore. Naso.Cuore. Stomaco. Naso.Cuore.Naso Naso.Farfalle.
La solitudine logora il cuore, e lentamente rende opaco quello che una volta era il suo splendore.
Il perfetto gentiluomo lascia alla donna una rosa al giorno.
Ogni momento può essere l’ultimo per i mortali.
Nel buio tu cammini con me tu sei il motivo per cui sopravvivo perchè mi…
Chi è stato de’ Consoli sa che cosa è l’arte.