Anonimo – Tristezza
Qui posso piangere la mia nascosta pena, solo che le nude rocce mantengano il segreto. Da dove cominciare, dal lamento delle mie lacrime, della tua durezza? Acerbo il mio dolore, per colpa mia.
Qui posso piangere la mia nascosta pena, solo che le nude rocce mantengano il segreto. Da dove cominciare, dal lamento delle mie lacrime, della tua durezza? Acerbo il mio dolore, per colpa mia.
A volte si è ricchi di denaro ma poveri di bontà.
Odio l’ambiguità della vita. Quante cose se le guardi da un lato dici “per fortuna” e se le guardi dall’altro dici “purtroppo”?
Pazzia proporzionale alla genialità.
Fuori fa freddo, ma fa più freddo dentro.
È meglio soffrire come ho già fatto in precedenza… È meglio che mi lecchi le ferite come ho fatto in passato.Soffrirò giorno e notte, notte e giorno. E questo potrà durare settimane, mesi, forse anche un anno.Finché una mattina, al risveglio, mi renderò conto che sto pensando a qualcosa di diverso, e capirò che il peggio è ormai passato. Il cuore è affranto, ma si riprendrà e riuscirà a scorgere ancora la bellezza della vita. È già successo in precedenza e accadrà di nuovo…
È proprio quando hai tutto che ti rendi conto di non aver ottenuto niente.