Anonimo – Tristezza
Qui posso piangere la mia nascosta pena, solo che le nude rocce mantengano il segreto. Da dove cominciare, dal lamento delle mie lacrime, della tua durezza? Acerbo il mio dolore, per colpa mia.
Qui posso piangere la mia nascosta pena, solo che le nude rocce mantengano il segreto. Da dove cominciare, dal lamento delle mie lacrime, della tua durezza? Acerbo il mio dolore, per colpa mia.
Il mio silenzio è in un vortice infinito, di echi lontani, di urla strazianti, di rumorosi pianti, di occhi bendati e sogni disegnati nella mente. Il mio silenzio è un vortice infinito di un tempo che non torna, ma che dentro il cuore mi soffoca ancora e ancora non è sbiadito.
Il perfetto gentiluomo non prevarica nessun uomo.
Perdonami se ho interrotto il nostro silenzio, ma volevo dirti che ti penso sempre.
Ci sono legami talmente forti che neanche il dolore riesce a dividere.
Quando ti guardo avverto degli spasmi allo stomaco, ma non sono i morsi della fame.
Nell’immenso del mio cuore esiste un fiore che nasce con passione ed’emozione. Vorrei esprime l’attenzione che i tuoi petali mi parlono d’amore… cresci in me addorata rosa, riempi l’oscurità in parole d’amore che mi sono scordato che significa amore passionato e profumato…