Anonimo – Tristezza
Qui posso piangere la mia nascosta pena, solo che le nude rocce mantengano il segreto. Da dove cominciare, dal lamento delle mie lacrime, della tua durezza? Acerbo il mio dolore, per colpa mia.
Qui posso piangere la mia nascosta pena, solo che le nude rocce mantengano il segreto. Da dove cominciare, dal lamento delle mie lacrime, della tua durezza? Acerbo il mio dolore, per colpa mia.
Credi di essere invisibile ai miei occhi, eppure sei ciò che incornicia il trasparente attorno a me.
Le persone non si perdono. Le persone, se le perdi, le puoi chiamare, cercare, rincorrere. E se non ti rispondono è perché scelgono liberamente di non risponderti e di non esserci più. Ne sono consapevoli, e allora non le hai perse. Sono loro che scelgono di perdere te.
Cucciolo mio, ogni giorno, ogni ora, ogni minuto, ogni secondo che passo con te, scrivi…
Non dite sempre agli altri quello che, secondo voi, è giusto che facciano. Sappiate discernere saggiamente quando dire e come dire, in base a cosa l’altro può accettare!
Percorrendo un statale incontrai un cartello, leggendo una lacrima affiori sul mio viso. “Il dolore non ha fine quando la vita ti ha tolto le cose più care.”
-Come stai?-Come sto? Non lo so. Sto come non vorrei stare. Sto come sta uno senza l’ombrello nel bel mezzo del temporale. Sto normale.-Normale?-Sì, normale. Normale senza il “nor”.