Anonimo – Tristezza
La chiamavano la risata che precede il crollo emotivo, ed io risi. Risi tanto. Risi forte. Ma poi tornai a casa, e togliersi la maschera e crollare fu la cosa più confortante che potesse succedermi.
La chiamavano la risata che precede il crollo emotivo, ed io risi. Risi tanto. Risi forte. Ma poi tornai a casa, e togliersi la maschera e crollare fu la cosa più confortante che potesse succedermi.
Il rischio è vita, non smettere di vivere per paura di rischiare.
L’anima della vera Passione, nasce laddove un sogno, è fugacemente istigato a finire. Ed è il Sognatore, colui che nella cruda realtà, è lentamente destinato a morire. Io Passionale Sognatore, ho tentato molte scalate e follemente infine, ho raggiunto un’unica cima, chiamata “abisso”.
Dimmi che non è un sogno. (di “Sottotono, Tiromancino, Timoria”)
Quanto vorrei che i ricordi non diventassero tormenti… e che i tormenti non diventassero dei ricordi…
Ti guardo come fossi un’oasi in un deserto troppo arido, che è la mia vita… sei la mia oasi di speranza!
La piazza crea tiranni, quando il potere vuole questo.
Il rischio è vita, non smettere di vivere per paura di rischiare.
L’anima della vera Passione, nasce laddove un sogno, è fugacemente istigato a finire. Ed è il Sognatore, colui che nella cruda realtà, è lentamente destinato a morire. Io Passionale Sognatore, ho tentato molte scalate e follemente infine, ho raggiunto un’unica cima, chiamata “abisso”.
Dimmi che non è un sogno. (di “Sottotono, Tiromancino, Timoria”)
Quanto vorrei che i ricordi non diventassero tormenti… e che i tormenti non diventassero dei ricordi…
Ti guardo come fossi un’oasi in un deserto troppo arido, che è la mia vita… sei la mia oasi di speranza!
La piazza crea tiranni, quando il potere vuole questo.
Il rischio è vita, non smettere di vivere per paura di rischiare.
L’anima della vera Passione, nasce laddove un sogno, è fugacemente istigato a finire. Ed è il Sognatore, colui che nella cruda realtà, è lentamente destinato a morire. Io Passionale Sognatore, ho tentato molte scalate e follemente infine, ho raggiunto un’unica cima, chiamata “abisso”.
Dimmi che non è un sogno. (di “Sottotono, Tiromancino, Timoria”)
Quanto vorrei che i ricordi non diventassero tormenti… e che i tormenti non diventassero dei ricordi…
Ti guardo come fossi un’oasi in un deserto troppo arido, che è la mia vita… sei la mia oasi di speranza!
La piazza crea tiranni, quando il potere vuole questo.