Anonimo – Tristezza
Continuo a piangere perché non sei come dovresti essere.
Continuo a piangere perché non sei come dovresti essere.
È un triste Natale,un Natale senza addobbi oregali che possano risvegliare il mio animo.La notte lentamente scende e mentrela città si illumina a festaio mi nascondo al mondo.Scappo da questa felicità non cercata,non voglio conforto, non cercotenui sorrisi che mi doninoun flebile bagliore di speranza.Voglio solo rimanere solo con il mio dolore,un dolore che affonda le sue radicifin dove l’occhio umano non può vedere.
Ho voglia di lottare. Ma ho bisogno di avere qualcuno accanto a me.
Le affinità rendono piacevoli i rapporti, ma sono le piccole differenze a renderli interessanti.
La vita è un tiro alla fune, non importa da che parte stai, la cosa importante è non essere la fune.
La mia non è una vena poetica, è un fiume che – straripando – cede linfa lentamente nella vallata del mio cuore.
Ho più paura dei vivi che dei morti.