Anonimo – Vita
In questo mondo l’unica libertà è porre fine alla propria schiavitù.
In questo mondo l’unica libertà è porre fine alla propria schiavitù.
Non lasciare che il giorno finisca senza aver sfiorato qualche tuo sogno, senza aver lasciato spazio all’incanto delle cose semplici, senza aver raccolto qualcosa di nuovo nel cuore.
È possibile voler bene cosi tanto a una persona da non poterla lasciare, ma allo stesso tempo desiderare un suo amico di cui non si è sicuri quello che si prova?
Una famiglia come tante, né migliore né peggiore, una famiglia vera in cui imparare a crescere misurandosi ogni giorno con piccole e grandi difficoltà, per scoprire che ognuno ha in fondo e sempre delle qualità e che non è mai tutto nero o tutto bianco.
Vorrei tornare indietro a volte e ripercorrere dei momenti bellissimi che sono rimasti impressi nella mia mente, anche se poi mi hanno fatto soffrire. So che può sembrare assurdo questo mio pensiero, ma credetemi ci sono cose che hanno lasciato veramente un segno indelebile.
Si, nella vita ci sono uomini fiacchi, incapaci di superarsi. Di una felicità mediocre fanno la loro felicità, dopo aver soffocato la parte migliore di sé. Essi si fermano in una locanda per tutta la vita. Si coprono d’infamia. Essi chiamano felicità il marciume sulle loro misere provviste. Rifiutano di avere dei nemici al di fuori e dentro di sé. Rinunciano ad ascoltare la voce di Dio che è necessità, ricerca e sete indicibile. Ma io ti prego per me: svegliami, Signore. Alla vita viva.
Fai della tua sconfitta un punto da cui ripartire.