Anonimo – Vita
A volte mi vergogno di essere un umano.
A volte mi vergogno di essere un umano.
In ogni piccolo attimo che scorre, si perde una buona occasione per definire ciò che più importante della “semplice mancanza del saper d’essere vivi”.
Avere nelle scarpe la voglia di andare. Avere negli occhi la voglia di guardare. E invece restare prigionieri di un mondo che ci lascia soltanto sognare, solo sognare.
Indossa una maschera diversa con ogni persona: per vivere felice devi cimentarti in un eterno carnevale.
Esiste un mondo dove saggezza è saper pensare al corpo e ai sensi senza dimenticare lo spirito.
Non c’è schiavitù migliore di essere prigioniero della speranza.
Ogni giorno scriviamo una nuova pagina del grande libro chiamato Vita. L’augurio più grande che possiamo farci è che ci siano tante note piene di serenità, poche azioni riprovevoli e intrise di egoismo e molte giornate dedicate a ciò che di più caro potremo mai avere, cioè affetti e famiglia… Insomma, che sia un libro degno non solo di essere scritto, ma sopratutto di essere riletto, quando durante la vecchiaia andremo indietro con i ricordi.