Anonimo – Vita
La vita è come un fiore se non lo annaffi appassisce. Ovvero se la vita la subisci non la vivi, morirai senza aver vissuto realmente.
La vita è come un fiore se non lo annaffi appassisce. Ovvero se la vita la subisci non la vivi, morirai senza aver vissuto realmente.
Gli uomini sono come gli oroscopi: ti dicono sempre quello che devi fare… e in genere sbagliano!
Mia madre strilla, mio padre urla. Io penso a te, e non sento nulla. Ti amo.
Un ottimista si accontenta di poco, un pessimista non si accontenta di nulla.
Noi che siamo fatti di emozioni e di sentimenti. Noi che ci fidiamo spesso e che altrettanto spesso restiamo delusi. Noi quel mondo vero e sincero che non si risparmia mai per le cose che valgono come l’amicizia e l’amore. Noi che oggi sembriamo quelli di un mondo estinto, quelli sbagliati, quelli di troppo! Noi che non ci stanchiamo mai di essere quello che siamo perché di seguire la massa ed essere “banali” non ci piace e non ci va.
Tra le paludi, dove il pantano disorienta e l’ignoto domina il sentiero scelto, miscelando confuse e caotiche impronte, il cammino si fa più faticoso sui saliscendi del quotidiano.Avvolto dalle nebbie il “Nulla” impera, all’occhio incompleto del frenetico mortale, ma colui che aspetterà nuova leggera brezza troverà dapprima uno sconosciuto senza nome, ricoperto di mistiche fattezze; ma osservando l’acqua che passa sotto i ponti e ascoltando l’eco del profondo, ritroverà chi regna nel “Esistere”.
Il mondo cade a pezzi mentre io rimango qui, ad aspettare te.
Gli uomini sono come gli oroscopi: ti dicono sempre quello che devi fare… e in genere sbagliano!
Mia madre strilla, mio padre urla. Io penso a te, e non sento nulla. Ti amo.
Un ottimista si accontenta di poco, un pessimista non si accontenta di nulla.
Noi che siamo fatti di emozioni e di sentimenti. Noi che ci fidiamo spesso e che altrettanto spesso restiamo delusi. Noi quel mondo vero e sincero che non si risparmia mai per le cose che valgono come l’amicizia e l’amore. Noi che oggi sembriamo quelli di un mondo estinto, quelli sbagliati, quelli di troppo! Noi che non ci stanchiamo mai di essere quello che siamo perché di seguire la massa ed essere “banali” non ci piace e non ci va.
Tra le paludi, dove il pantano disorienta e l’ignoto domina il sentiero scelto, miscelando confuse e caotiche impronte, il cammino si fa più faticoso sui saliscendi del quotidiano.Avvolto dalle nebbie il “Nulla” impera, all’occhio incompleto del frenetico mortale, ma colui che aspetterà nuova leggera brezza troverà dapprima uno sconosciuto senza nome, ricoperto di mistiche fattezze; ma osservando l’acqua che passa sotto i ponti e ascoltando l’eco del profondo, ritroverà chi regna nel “Esistere”.
Il mondo cade a pezzi mentre io rimango qui, ad aspettare te.
Gli uomini sono come gli oroscopi: ti dicono sempre quello che devi fare… e in genere sbagliano!
Mia madre strilla, mio padre urla. Io penso a te, e non sento nulla. Ti amo.
Un ottimista si accontenta di poco, un pessimista non si accontenta di nulla.
Noi che siamo fatti di emozioni e di sentimenti. Noi che ci fidiamo spesso e che altrettanto spesso restiamo delusi. Noi quel mondo vero e sincero che non si risparmia mai per le cose che valgono come l’amicizia e l’amore. Noi che oggi sembriamo quelli di un mondo estinto, quelli sbagliati, quelli di troppo! Noi che non ci stanchiamo mai di essere quello che siamo perché di seguire la massa ed essere “banali” non ci piace e non ci va.
Tra le paludi, dove il pantano disorienta e l’ignoto domina il sentiero scelto, miscelando confuse e caotiche impronte, il cammino si fa più faticoso sui saliscendi del quotidiano.Avvolto dalle nebbie il “Nulla” impera, all’occhio incompleto del frenetico mortale, ma colui che aspetterà nuova leggera brezza troverà dapprima uno sconosciuto senza nome, ricoperto di mistiche fattezze; ma osservando l’acqua che passa sotto i ponti e ascoltando l’eco del profondo, ritroverà chi regna nel “Esistere”.
Il mondo cade a pezzi mentre io rimango qui, ad aspettare te.