Anonimo – Vita
Avevo vergogna di camminare a piedi nudi finché non ho visto un uomo senza piedi…
Avevo vergogna di camminare a piedi nudi finché non ho visto un uomo senza piedi…
Perché tutti dovrebbero imparare che quando c’è sincerità e coscienza pulita niente puoi temere. Nascondersi dimostra solo che si “chiacchiera bene, ma si razzola male”!
Vi ci vorrebbe un mese di guerra.
MetaforaLa mia vita è un trenoun treno che ha perso molte coincidenzeun treno che ha sbagliato alcune fermate eche non ha evitato molti passaggi a livello.Destinazione indefinibile o troppo ovvia?È solo sfuggente o è senza scampo?Solo il tempo che scorre senza sostaconosce anchele risposte intermedie.
Quando venni la prima volta tra gli uomini commisi la stoltezza degli eremiti, la grande stoltezza: mi misi sul mercato.E quando parlai a tutti, non parlai a nessuno. E la sera, i miei compagni erano funamboli e cadaveri; e io stesso ero quasi un cadavere.Ma il mattino seguente mi portò una nuova verità: fu allora che imparai a dire: “Che mi importa del mercato e della plebe e il chiasso della plebe e le orecchie lunghe della plebe?”E voi, uomini superiori, questo imparate da me: sul mercato nessuno crede agli uomini superiori. E, se proprio volete parlare lì, sia pure! Ma la plebe ammiccherà: “Noi siamo tutti uguali!””O uomini superiori, non ci sono uomini superiori, noi siamo tutti uguali, l’uomo è uomo; davanti a Dio, siamo tutti eguali!”Davanti a Dio! – Solo che questo Dio è morto. Davanti alla plebe, invece, non vogliamo essere eguali. O uomini superiori, andate via dal mercato!Davanti a Dio! – Solo che questo Dio è morto. O uomini superiori, questo Dio era il vostro più grande pericolo.
Di vita ne abbiamo una, anzi forse due, ma lo sapremo troppo tardi, quando finirà la prima.
Vivo e di questo non mi privo.