Anthony De Mello – Libri
Noi non vogliamo guardare, perché se lo facciamo potremmo cambiare. Non vogliamo guardare. Se si guarda, si perde il controllo di quella vita che riusciamo a tenere insieme in modo tanto precario.
Noi non vogliamo guardare, perché se lo facciamo potremmo cambiare. Non vogliamo guardare. Se si guarda, si perde il controllo di quella vita che riusciamo a tenere insieme in modo tanto precario.
Non ogni essere umano può essere uno scrittore, ma ogni scrittore potrebbe essere un essere umano.
Quando ci si rinfaccia le cose, non si è più in due nel rapporto, ma in tre: tu, io e il tarlo che ha cominciato a rodere le nostra storia. Nell’oscurità della materia, i tarli lavorano con discrezione, scavano gallerie per anni e, a parte qualche minuscolo fastidio, non ti accorgi di niente. Poi un giorno posi una tazza sul tavolo e il legno cede, sprofonda e in un istante, la superficie solida che conoscevi si trasforma in un cumulo di soffice segatura.
Pensavo che non mi avresti mai dimenticata e mi avresti riconosciuta tra mille persone, per quanto potessi cambiare.
Ho fatto dei miei libri un ponte affinché le intemperie del mondo non ostacolino la mia quiete!
Sto solo quasi bene, ed è un piacere di seconda mano.
A volte sembra sbagliato… fare la cosa giusta.
Non ogni essere umano può essere uno scrittore, ma ogni scrittore potrebbe essere un essere umano.
Quando ci si rinfaccia le cose, non si è più in due nel rapporto, ma in tre: tu, io e il tarlo che ha cominciato a rodere le nostra storia. Nell’oscurità della materia, i tarli lavorano con discrezione, scavano gallerie per anni e, a parte qualche minuscolo fastidio, non ti accorgi di niente. Poi un giorno posi una tazza sul tavolo e il legno cede, sprofonda e in un istante, la superficie solida che conoscevi si trasforma in un cumulo di soffice segatura.
Pensavo che non mi avresti mai dimenticata e mi avresti riconosciuta tra mille persone, per quanto potessi cambiare.
Ho fatto dei miei libri un ponte affinché le intemperie del mondo non ostacolino la mia quiete!
Sto solo quasi bene, ed è un piacere di seconda mano.
A volte sembra sbagliato… fare la cosa giusta.
Non ogni essere umano può essere uno scrittore, ma ogni scrittore potrebbe essere un essere umano.
Quando ci si rinfaccia le cose, non si è più in due nel rapporto, ma in tre: tu, io e il tarlo che ha cominciato a rodere le nostra storia. Nell’oscurità della materia, i tarli lavorano con discrezione, scavano gallerie per anni e, a parte qualche minuscolo fastidio, non ti accorgi di niente. Poi un giorno posi una tazza sul tavolo e il legno cede, sprofonda e in un istante, la superficie solida che conoscevi si trasforma in un cumulo di soffice segatura.
Pensavo che non mi avresti mai dimenticata e mi avresti riconosciuta tra mille persone, per quanto potessi cambiare.
Ho fatto dei miei libri un ponte affinché le intemperie del mondo non ostacolino la mia quiete!
Sto solo quasi bene, ed è un piacere di seconda mano.
A volte sembra sbagliato… fare la cosa giusta.