Anthony Prosperini – Vita
Ogni tanto penso che non va mai come vorrei, come nei miei sogni, ma è in momenti come questi che realizzi che i sogni servono a farti star bene dove la realtà non riesce.
Ogni tanto penso che non va mai come vorrei, come nei miei sogni, ma è in momenti come questi che realizzi che i sogni servono a farti star bene dove la realtà non riesce.
La vita è navigare nel mare del divenire.
A chi non ha i mezzi per “togliersi le voglie” conviene togliersi il desiderio di avere voglie.
Prima il caos, poi l’eros, dopo il verbo, in seguito la stupidità e infine ancora il caos o forse il nulla, ma comunque sempre il non essere.
7,321,988,806 persone. Non si dovrebbe parlare agli sconosciuti, sì ma poi se non lo facciamo, non li conosceremo mai. Quanto è grottesco il nostro modo di vivere, generiamo solitudini per paura di ciò che non conosciamo, così da sentirci sicuri, ritrovandoci ad abbracciare solo noi stessi.
Silenzio nella campagna, un cane abbaia lontano, un leggero fruscio fra i rami d’alberi solitari con le gemme pronte a schiudersi ai primi tepori di una precoce primavera. Silenzio dentro di me, sol un ronzio delle mie orecchie, un senso di pace, la vita che prosegue, uno sguardo al mio passato, non più pesante. La pace, solo quella pace che ti può dare la natura; poi un erotico moto mi pervade, antico, mi spoglio dei miei abiti, mi rotolo nudo sull’erba, e rido, grido, gioisco ed urlo che la vita è bella “nonostante”.
Siamo amati molto di più da morti che da vivi.