Ettore Mazzuchelli – Antichi aforismi
In una buona quantità di dubbi, non sono dubbie due parole: aspettiamo dimani.
In una buona quantità di dubbi, non sono dubbie due parole: aspettiamo dimani.
È cosa grande l’avere a luogo, e tempo, intrepidezza di dire altrui una verità che dispiaccia; ma è cosa maggiore l’ha avere altri in tale occasione un gran fondo di sincerità e di umiltà per riceverla.
Il falso viso di cinesi e degli indiani, somiglia a quello del macacco.
Che giova l’abbondanza di beni materiali nell’inopia e nell’impotenza dello spirito e domanda non v’è peggior miseria che la miseria di certi ricchi.
Si rimane esterrefatti quando si considera di che poco uso sia nel mondo la verità.
Non meraviglia che ci siano stati nel mondo tanti re pessimi; anzi meraviglia che ce ne siano stati alcuni buoni, mentre, nella loro condizione, era quasi impossibile riuscire altro che pessimi.
Chi non ha nessuna specie di ideale, non può avere nessuna specie di pudore.
Non è vero artista colui che per piacere altrui sostenga di dispiacere a se stesso.
Gli uomini mi possono dare molte cose che io non ho; ma non una di quelle che io più apprezzo e desidero.
A fare sana e giusta politica non basta conoscere gli uomini; bisogna ancora amarli.
L’arte più fa godere, e più fa soffrire, chi più l’ama.
L’opera d’arte, se degna del nome, deve essere come la creatura che la donna ha nel corpo, la quale s’ha a metter fuori, non per elezione, ma per necessità.
Non è più misero un suo della intelligenza e di spenderla tutta in mettere a nudo e schernire la stupidezza altrui.
Perché debbonosi fuggire i guadagni ingiusti e illeciti?Percioché dè mali guadagni brieve e fugace fu sempre il diletto, e amaro ne fu sempre il frutto.
Per quale ragione amarono molti savi uomini la solitudine?Percioché ella fu dagli antichi greci detta essere essercizio della sapienzia, e vero tempio degli Iddii.
Pensar come i pochi; parlar come in molti; come i pochi, cioè i saggi; come in molti, cioè senza affettazione o singolarità.
I motti si chiamano sali. Il sale è penetrante ed acuto; ma nelle vivande compie mettervi il puro loro bisogno, e niente di più.