Arturo Graf – Antichi aforismi
Chi può possedere in di spirito il mondo non si cura di possedere materialmente una minima parte di esso.
Chi può possedere in di spirito il mondo non si cura di possedere materialmente una minima parte di esso.
Il paese di più incerti confini che sia nel mondo è quello della umana stoltezza.
La poesia può essere di qualche soccorso per chi deve sostenere il peso della povertà, e di soccorso anche migliore a chi deve sostenere il peso della ricchezza.
Per imparare certe cose bisogna saperne disimparare certe altre.
Certe passioni dell’animo sono come alcune ferite del corpo, e per quanta cura si prenda di guarirla mi resta sempre la cicatrice e sono sempre in pericolo di riaprirsi.
Non sarebbe forse nessun eroe, se gli mancasse la speranza di godere degli onori e dè vantaggi che accompagnano l’eroismo.
Il far servire le passioni umane al comun bene è l’uso migliore che la politica possa farne.
L’oggetto dell’educazione e di rendere il corpo più agile e più robusto, lo spirito più illuminato, e il cuore più virtuoso.
Nessuno ha inclinazioni tanto cattive, le quali ben dirette non possono produrre delle lodevoli virtù, né spirito così falso, che ben coltivato non posso dare dei utili talenti.
Non v’è lettura più stucchevole e più nociva che la lunga e continuata lettura della prosa della vita. Perciò, se volete durare a vivere, dopo aver letto un volume di quella prosa, procurate di leggere una pagina almeno di poesia.
Comincia l’incredulità quasi sempre dalla corruzione del nostro cuore, cresce poi, e si fortifica per quella dello spirito.
Non è proprio che delle grandi passioni di fecondar l’animo e l’intelletto, e di spinger l’uomo col solletico della gloria alle imprese grandi ed eroiche.
I libri vivi, e parlanti, sono gli esenti. Lungo è il viaggio delli precetti; breve, ed efficace, quel degli esempi.
Parlando di letteratura, ogni autore è scrittore ma non ogni scrittore è autore.
Con chi si abusa delle parole, conviene usare parole asciutte.
Ivi è maggior ignoranza, ov’è maggior presunzione.
La realtà e l’apparenza sono due donne nemiche; ma la seconda, su questa terra, ha un esercito assai più vasto e formidabile della prima.