Antoine-Marie-Roger de Saint-Exupéry – Comportamento
Bevo per dimenticare che ho vergogna di bere.
Bevo per dimenticare che ho vergogna di bere.
Essere se stessi. Ma per poterlo dire, bisogna essere certi di conoscersi fino in fondo.
Cosa rimane oggi dell’individualità dell’uomo? Ben poco. Non siamo che minuscole rotelline di un unico, grande ingranaggio: non più individui, ma cittadini, elettori, consumatori, spettatori, ecco cosa siamo diventati. Un microscopico frammento di un qualcosa che non risponde alla nostra volontà, che non siamo noi a costruire e a controllare. Così l’uomo perde la sua forza e diventa prevedibile, manipolabile. Dobbiamo riaffermare la nostra individualità, perché è l’unica libertà concessaci.
Le persone non sono fermate che restano immobili ad aspettare che qualcuno arrivi. Alle persone…
Sanno fingere i più deboli. Quelli che per arrivare allo “scopo” sanno solo fingere di essere qualcun altro. Sanno fingere e “inventare” solo quelli che non sanno realizzare e dimostrare nulla di se stessi e quindi inventano sugli altri.
Crolla il muro dell’uomo duro.Si rialza e vede chi flessibile è in tutto quel che crede.
La mente usa le sue capacità per la creatività solo quando l’esperienza la obbliga a fare così.