Antoine-Marie-Roger de Saint-Exupéry – Figli e bambini
Gli adulti non capiscono mai niente da soli ed è una noia che i bambini siano sempre costretti a spiegar loro le cose.
Gli adulti non capiscono mai niente da soli ed è una noia che i bambini siano sempre costretti a spiegar loro le cose.
Non sottovalutare mai di cosa può essere capace una madre, quando viene ferito l’orgoglio dei propri figli.
Se tu vuoi bene ad un fiore che sta in una stella, è dolce, la notte, guardare il cielo. Tutte le stelle sono fiorite.
Per te oggi ho lavorato, ho stirato il vestitino blu, ho cucinato con amore ciò che più ti piace, ho scritto col rosso il tuo traguardo, per questo ho gioito per un tuo sorriso, pianto perché meriti il meglio, ho asciugato quella lacrima mentre chiamavi “mamma”. Ma tutto questo non è niente di che, Io per te oggi ho vissuto perché tu sei il senso del mio tutto.
Scrivete in modo tale da poter essere facilmente compresi dai giovani e dagli anziani, dagli uomini e dalle donne, così come dai bambini.
Le coccole che ci fanno i nostri figli, sono quelle che ci fanno sentire finalmente grandi.
Il padre e il professore erano tutt’e due scontenti di Sereza, e infatti il ragazzo studiava male. Ma non si poteva dire che fosse poco intelligente. Al contrario, era più intelligente di tutti quei ragazzi che il professore gli portava ad esempio. Ma non poteva imparare quel che gl’insegnavano perché nella sua anima c’erano bisogni differenti da quelli che supponevano i suoi maestri. Aveva nove anni, era ancora un bambino, ma conosceva la sua anima e la proteggeva come la palpebra protegge l’occhio, e non vi lascia entrare nessuno che non avesse la chiave dell’amore. I maestri si lamentavano che non volesse studiare, ma la sua anima era assetata di sapere. E imparava da Kapitonyc, dalla bambinaia, da Nadenka, da Vasilij, e non dai maestri.