Antoine-Marie-Roger de Saint-Exupéry – Frasi Sagge
I grandi non capiscono mai niente da soli e i bambini si stancano a spiegarglitutto ogni volta.
I grandi non capiscono mai niente da soli e i bambini si stancano a spiegarglitutto ogni volta.
Non sono i grandi piaceri quelli che contano, ma i piccoli, se li sai sfruttare. Posso dire di aver scoperto il segreto della felicità, paparino, ed è questo: vivere nel presente, senza rimpianti per il passato, senza impazienza per il futuro; bisogna prendere tutto quello che si può all’attimo presente, ecco.
Tutte le leggi umane derivano dall’incapacità di rispettarne una sola: ama il prossimo tuo come te stesso.
Spesso chi scrive segue l’onda del suo stato d’animo, del suo umore, della chiacchierata appena conclusa, dell’ultimo ricordopubblicata da motiviinviola il giorno Sabato 29 dicembre 2012 alle ore 4.05 ·che l’ha fatto sorridere o che l’ha rattristato. Spesso segue la trascinante onda di una risata o la delusione di un sentimento. Ma come unico scopo ha quello di indagare la realtà. La propria realtà e quella, percepita, di chi gli sta a cuore. A volte indaga con una tale crudezza da dare l’impressione di non essere capace di amare neppure sé stesso. A volte quella che sembra crudezza o – in alcuni casi – egoismo, non è altro che un’immensa voglia di vedere un sorriso, o un sogno realizzarsi. Si possono passare anni ad analizzare, scoprendo volta per volta tante sfumature diverse. Dando altro valore a ciò che pensavamo accantonato. Incassando incomprensioni e fraintendimenti dovuti solo alla fretta di chiudere la bocca di qualcun altro. Ogni critica che rivolgiamo a qualcuno, può essere lontana dall’intenzione di offendere; può essere anche un grido di aiuto verso noi stessi per interiorizzare sofferenze e passi falsi. Ho criticato fino allo sfinimento certe mie scelte, diventandone inevitabilmente vittima. Ora semplicemente osservo, come attraverso un vetro filato, la mia immagine distorta e tutto il riflesso che si porta dietro. Se qualcuno, per vedere meglio, prende il vetro e si taglia una mano, forse ha la mia stessa curiosità. Io riconosco il mio volto tramite i giochi di luce di questo vetro. Fatico a rimettere insieme i miei lineamenti perché non si vedano i punti di sutura. Appaio sfinita, cinica, inerme, rassegnata, dolorante, chiusa e probabilmente detestabile. Chi scrive affronta tutto questo ogni giorno, ma forse dimentica che non è il solo a vedere il proprio viso in frantumi. E che a ogni violenta riflessione, corrisponde uno stravolgimento della propria anima. Un sussulto, un ribaltamento, un urlo sguaiato e inquietante, una smorfia di dolore, una lacrima, un sorriso isterico, uno sprazzo di lucidità, un conato di vomito, uno spasmo, la stanchezza, la tensione estrema, il rilassamento, il sonno dei sensi. Un ribaltamento, uno sbalzo umorale continuo, che si risolve spesso nel tempo di un pensiero, ma che non ha motivo di essere considerato killer.
La giustizia è un valore non un’istituzione.
Se voi uomini bianchi non foste mai arrivati, questo paese sarebbe ancora com’era un tempo.Tutto avrebbe conservato la purezza originaria.Voi l’avete definito “selvaggio”, ma in realtà non lo era.Era libero.Gli animali non sono selvaggi; sono solamente liberi.Anche noi lo eravamo prima del vostro arrivo.Voi ci avete trattati come selvaggi, ci avete chiamati barbari, incivili. Ma noi, eravamo solo liberi!
A prescindere da quale prospettiva si vedano le cose, la vita è bella davvero e va vissuta fino in fondo, gioie e dolori si alternano come nel più perfetto dei cerchi tracciati dalle punte di un compasso, ma vale la pena sempre leggere l’ultima pagina scritta, a volte si possono trovare sorprese meravigliose,.