Antoine-Marie-Roger de Saint-Exupéry – Libri
Se tu vuoi bene ad un fiore che sta in una stella, è dolce, la notte, guardare il cielo. Tutte le stelle sono fiorite.
Se tu vuoi bene ad un fiore che sta in una stella, è dolce, la notte, guardare il cielo. Tutte le stelle sono fiorite.
È che, infatti, quei quattro uomini, d’Artagnan, Athos, Porthos e Aramis, erano venerati da chiunque portasse la spada, come nell’antichità erano venerati i nomi di Ercole, di Teseo, di Castore e di Polluce.
L’aveva letta da qualche parte, una volta: nella vita di ciascuno di noi c’è una persona in grado di raggiungere un punto così profondo del nostro essere, così prezioso, che nel momento del bisogno la mente si rifugia sempre in quel luogo amato, cercando conforto in memorie che sembrano non cancellarsi mai.
Quindi eccomi lì. Seduto ad ascoltare la pioggia. Se fossi morto in quel momento nel mondo intero non si sarebbe versata neppure una lacrima. Non che lo desiderassi. Ma era strano. Quanto solo poteva diventare un babbeo? Ma il mondo era pieno di vecchi stronzi come me. Che stavano seduti ad ascoltare la pioggia, a chiedersi dove va a finire tutto quanto. È quando capisci che sei vecchio, che stai li seduto a chiederti dove va a finire.Bè, non va a finire da nessuna parte, non è che debba farlo. Ero morto per tre quarti. Accesi la TV.
Che cosa si può dire di una ragazza morta a venticinque anni?Che era bella. E simpatica. Che amava Mozart e Bach. E i Beatles. E me. Una volta che mi aveva messo specificamente nel mucchio con tutti quei tizi musicali, le chiesi l’ordine di preferenza, e lei rispose sorridendo: “alfabetico”. Sul momento sorrisi anch’io. Ora però mi chiedo se nell’elenco io comparivo con il nome – nel qual caso sarei venuto dopo Mozart – oppure con il cognome, perché mi sarei trovato tra Bach e i Beatles. In ogni modo non venivo per primo, il ché sarà idiota ma mi secca terribilmente, essendo cresciuto con l’idea che devo sempre essere il numero uno.Eredità di familia, capite?
Molti libri sono pensati per gli studenti e letti magari anche dagli insegnanti; questo è stato pensato in primo luogo per gli insegnanti con la speranza che si considerino sempre degli studenti.
Quanto di tutto questo stiamo pensando noi e quanto di tutto questo è già stato pensato per noi?