Anton Pavlovic Cechov – Verità e Menzogna
Il pidocchio delle piante mangia l’erba, la ruggine il ferro, la menzogna l’anima.
Il pidocchio delle piante mangia l’erba, la ruggine il ferro, la menzogna l’anima.
Che accadrebbe se un giorno o una notte, un demone strisciasse furtivo nella più solitaria delle tue solitudini e ti dicesse: “Questa vita, come tu ora la vivi e l’hai vissuta, dovrai viverla ancora una volta e ancora innumerevoli volte, e non ci sarà in essa mai niente di nuovo, ma ogni dolore e ogni piacere e ogni pensiero e sospiro, e ogni indicibilmente piccola e grande cosa della tua vita dovrà fare ritorno a te, e tutte nella stessa sequenza e successione” […]. L’eterna clessidra dell’esistenza viene sempre di nuovo capovolta e tu con essa, granello della polvere! Non ti rovesceresti a terra, digrignando i denti e maledicendo il demone che così ha parlato? Oppure hai forse vissuto una volta, un attimo immenso, in cui questa sarebbe stata la tua risposta: “Tu sei un Dio e mai intesi cosa più divina?”
Posso essere troppo schietta e troppo diretta come persona. Posso essere tra quelle definite “Sbagliate” solo perché non gli manca mai il coraggio di dire ciò che pensano. Posso sembrare una di quelle a cui tutto gli scivola addosso solo perché sceglie di ignorare certi gesti, certe parole e certi atteggiamenti. Tutto questo può essere ciò che chi non mi conosce bene può pensare, ma io sono di più. E se non esprimo parole di fronte alla stupidità è perché sono superiore e posso anche permettermelo. Se dico le cose dirette è perché sono vera ed è giusto non fingere e dire sempre ciò che si pensa veramente.
La verità che cose se non un’illusione, ognuno può trovare la propria verità dentro di se.
Non ho mai detto di essere perfetta, ma nemmeno di essere bugiarda.
Dicono che le bugie hanno le gambe corte, mi sembra quasi un contro senso visto che le bugie camminano più in fretta della verità!
Talvolta la sincerità la trovi nei silenzi.