Anton Pavlovic Cechov – Verità e Menzogna
Il pidocchio delle piante mangia l’erba, la ruggine il ferro, la menzogna l’anima.
Il pidocchio delle piante mangia l’erba, la ruggine il ferro, la menzogna l’anima.
Ho trentaquattro facce. Oppure trentasei?Chi mi conosce?Scompaio come l’anima invisibile, sguscio tra le mani.Il mio mondo è l’immortalità, perché sguscerò via anche dalle mani della morte.Essa non conosce il mio volto.Non riuscirebbe a vedere quello vero neanche se mi sorprendesse a casa da solo.
La più formidabile arma dell’ignoranza: la diffusione di materiale stampato.
Quella che io credevo fosse un’aureola era solo un allegro girotondo di folletti intorno alla tua testa.
Macché realtà! Finzione, finzione!
La verità è acqua trasparente che scorre sul greto di un ruscello.
Quando non si ha niente da nascondere e si ha la coscienza pulita non c’è bisogno di abbassare lo sguardo o di dire cavolate, la lealtà, la sincerità, sono due cose di estrema importanza in ogni rapporto, se non le hai rischi di vivere la vita all’insegna della falsità e prima o poi la pagherai in qualche modo.