Antonella Coletta – Abitudine
Ho un brutto vizio. Terribile. Di fidarmi ancora delle persone.
Ho un brutto vizio. Terribile. Di fidarmi ancora delle persone.
Faremo del nostro meglio. Tu sarai la nomade, io sarò il sedentario. Tu mi porterai frutti magici da terre lontane, io coltiverò arance per te nel giardino dietro casa. Troveremo un equilibrio.
Tutti noi vivendo il presente produciamo passato, se vuoi essere possessore di un buon passato, cerca di vivere al meglio il tuo presente.
I giorni sono noiosi perché ci si abitua all’abitudine!
Se un terrorista facesse esplodere una bomba nucleare in un città di quattro milioni abitanti…
Io credo non sia giusto insistere. Non è che ciò comporti un menefreghismo di fondo, anzi il contrario. Comporta rispetto. Non si può costringere le persone a volerci bene e restarci al fianco sempre e comunque. Non si deve. Non è rispettoso né per noi stessi né per loro. Dopo aver fatto il massimo che puoi per far capire ad una persona che a lei tieni, che la hai a cuore giunge il momento di dire basta. Il lasciar andare indica libertà e affetto vero. Io sono una persona così. Mi chiudo se attaccata. Chiedo spiegazioni e dico in faccia che sto male o che voglio troppo bene. Alla fine mi rendo conto che valgo benissimo anche da sola. Che non posso rincorrere sempre le persone o cercare di capirle. Vorrei esser ascoltata e compresa anch’io. L’unica cosa che resta a volte da fare… è semplicemente lasciare loro la strada libera.
È vero io sono impulsiva, di cuore totalmente. Io mi ci immergo tutta nelle storie….