Antonella Coletta – Abitudine
Ho un brutto vizio. Terribile. Di fidarmi ancora delle persone.
Ho un brutto vizio. Terribile. Di fidarmi ancora delle persone.
Quando si desiderano sempre e solo i soldi si sarebbe disposti pure a credere che gli uccelli volino a testa in giù.
Con il fuoco rischi di bruciarti, con me di farti male, se giochi.
Come fai ad avere una, due, tre facce e a riconoscerti allo specchio in una che non vedi quasi mai, che non parla alla gente, che si desta quando il mondo dorme, che incravatti in ogni dove?
Voglio piccole scintille che illuminino anima e cuore. Gesti semplici e veri. Quelli che i rendono migliore. Da cui non sai staccarti, perché altrove non troveresti la parte “migliore” di te.
Continuavo a cercare il profumo delle rose in questo mondo di fiori finti.
Io non dimentico. Lascio solo che le cose passino. Che non mi facciano più male del dovuto. Che non intacchino la mia anima. Lascio fare al tempo. Lui, da sempre, è un amico fidato.