Antonella Coletta – Accontentarsi
Ci pensi mai che tra le mani hai tutto? Tutto il bene. Ma spesso non sai stringerlo. Non te ne accorgi. Bisogna aver cura delle piccole cose quotidiane. Prenderle in cura. Concediti il lusso di vivere con serenità.
Ci pensi mai che tra le mani hai tutto? Tutto il bene. Ma spesso non sai stringerlo. Non te ne accorgi. Bisogna aver cura delle piccole cose quotidiane. Prenderle in cura. Concediti il lusso di vivere con serenità.
Dietro ad ogni schermo ci sono persone sconosciute, ognuna di essa vive la propria storia. Alcuni hanno una bella storia, altri hanno perso la fede per la dura realtà che gli infligge la pena della solitudine. Nonostante tutto, voglio rammentare di continuare a resistere. Giusto per rinfrancare lo spirito aggiungo che qui non si naviga in acque tranquille e né tantomeno si fanno magie, c’è solo la cruda realtà della vita.
Dovrei piegarmi sotto la tirannia di quel cornuto, assassino e invidioso di un Dio? Ma neanche morta. Può illudersi di essere quello che vuole, ma sarà più probabile che il suo universo gli esploda sotto il culo.
Che ci posso fare se amo chi resta. Se amo le persone che non dicono…
Bisogna accontentarsi delle illusioni per vivere nella e con la realtà.
Più sentiamo che una verità è vicina al dolore, più ce ne allontaniamo. Preferiamo una verità più velata d’ipocrisia umana, che sia digeribile dai nostri valori traballanti o non ancora conquistati, probabilmente una verità nuda e cruda non fa ancora per noi, pur se nel profondo la percepiamo bene, perché sappiamo che toccherebbe i nostri nervi scoperti, provocandoci una reazione così violenta e un dolore tale da costringerci a vedere il nostro volto più buio e nascosto, dal quale fuggiremmo forse terrorizzati!
Cosa resta dell’ansia dell’attesa? Alle volte solo l’ansia, altre solo l’attesa.