Antonella Coletta – Accontentarsi
Ci pensi mai che tra le mani hai tutto? Tutto il bene. Ma spesso non sai stringerlo. Non te ne accorgi. Bisogna aver cura delle piccole cose quotidiane. Prenderle in cura. Concediti il lusso di vivere con serenità.
Ci pensi mai che tra le mani hai tutto? Tutto il bene. Ma spesso non sai stringerlo. Non te ne accorgi. Bisogna aver cura delle piccole cose quotidiane. Prenderle in cura. Concediti il lusso di vivere con serenità.
Un giorno portai alla maestra una mela e lei mi diede un bacio. Il giorno…
Sono giustamente intrattabile.
Dai sempre l’occasione alla gente di farsi conoscere davvero. In ognuno c’è un piccolo tesoro. Basta aspettare. Non chiuderti per eventuali delusioni. Non tutti si somigliano. Alcuni ti regaleranno sorrisi. Altri li troverai pronti ad asciugarti una lacrima. Altri ancora saranno distratti, ma non meno interessati a te. Ognuno è un mondo tutto suo a suo modo, a sua immagine. Che tu abbia la pazienza di aspettare. “Aspettare”: sà di serenità, pazienza, attesa di qualcosa di migliore.
Guai a chi si contenta di poco!
Voglio fortissimamente peccare ancora, di felicità. E la gioia non si rincorre, arriva. Coi buoni libri e il saporito vino. Con le canzoni e i colori. Con la giusta compagnia delle persone che al cuore fanno bene e che l’anima te l’arricchiscono. Voglio peccare ancora di meraviglia e stupore e voglio continuare così, in punta di piedi. Il tocco delicato delle anime alla fine è ciò che resta davvero.
Mille cadute non mi toglieranno di certo la voglia di correre, e camminare, e scoprire. Mille delusioni non mi freneranno nel credere negli altri. Mille lividi, lasceranno tracce mai solchi. Mille “no” diverranno un “sì” meraviglioso domani. Mille maschere non mi impediranno mai di cercare nelle persone qualcosa al di là di un volto. E mille pugni all’anima non offuscheranno il mio sorriso. Mai!.