Antonella Coletta – Nemico
Non accetto consigli da chi non reputo sincero. Non ascolto neppure le parole. Il solo suono mi disturba. Non tollero intromissioni nell’anima da chi la sua non la mette mai in gioco.
Non accetto consigli da chi non reputo sincero. Non ascolto neppure le parole. Il solo suono mi disturba. Non tollero intromissioni nell’anima da chi la sua non la mette mai in gioco.
Ebbene si, lo confesso, mi faccio delle sane risate considerando il minimo a indispensabile coloro che dimostrano superficialità ed infantilità nonostante l’età avanzata ed i segni evidenti che il cervello li ha abbandonati.
Esistono persone totalmente inutili all’umanità, esistono persone che vivono per far del male agli altri, esistono persone per cui le uniche parole che mi escono sono andate a farvi fottere.
Meglio non dimenticarle, a volte, le brutte parole, i mal torti subiti. Meglio tacere e farne tesoro. Tanto il cuore alla fine si stanca davvero e si volta dall’altra parte. Tu non restare ferma allora, corri e inseguilo. Lontano. Che del male resti sempre e solo l’eco.
Ho l’anima antica. Non amo il cellulare, i messaggi. Ma guardare gli occhi, respirarne l’anima di ogni singola parole. Adoro il muovere lento delle mani e il profumo della carta intrisa di inchiostro. Le case in cui si impasta ancora il pane così come a farci l’amore. Amo i cavalli e quel modo tutto loro di muoversi, come sempre in attesa di un appuntamento; e quell’idea di libertà che ti donano sempre, anche dietro un misero recinto. Amo i fiori e le parole dolci, le canzoni e le dediche. Amo chi mi fa arrossire, ma il complimento deve esser garbato. E non dimentico. Ricordo a lungo. Ricordo per sempre.
Sento prediche da chi dovrebbe solo tacere, ascolto giudizi da chi dovrebbe solo nascondersi, e l’unica cosa che mi viene da dire è “ma proprio tu parli?”
Nel dormire siamo sinceri, ci avviciniamo ai bambini. Perché stringiamo ancora. Sogniamo ancora.