Antonella Coletta – Nemico
Non accetto consigli da chi non reputo sincero. Non ascolto neppure le parole. Il solo suono mi disturba. Non tollero intromissioni nell’anima da chi la sua non la mette mai in gioco.
Non accetto consigli da chi non reputo sincero. Non ascolto neppure le parole. Il solo suono mi disturba. Non tollero intromissioni nell’anima da chi la sua non la mette mai in gioco.
Quanti treni abbiamo visto passare? Quanti? Quanti ne abbiamo persi? Ne abbiamo rincorsi? Eppure fanno giri immensi, a volte, e tornano. Hai tutto il tempo di rifarlo quel viaggio. Hai tutto il tempo di ritrovarti in qualche piccola sperduta stazione del cuore. Tutto il tempo.
Molti vedono il sole e pochi possiedono la luce dentro.
Tutti hanno questa strana abitudine di crearsi un nemico, di odiare qualcuno, sarò pure fuori dal coro, ma io non odio nessuno. È faticoso odiare, dirne peste e corna, rifare amicizia e riodiare, sembra diventato un lavoro. Io preferisco lasciar lavorare il tempo, in questi casi è un manager competente e preparato, la sua azienda non è mai in passivo.
Odiare? No, non serve, preferisco vivere la mia vita senza perdere tempo con chi non merita e godermi chi invece mi star bene ed ha capito come sono.
Alcune volte i gesti servon più delle parole, penetrano l’anima, scaldano il cuore e ti fan compagnia nel ricordo. Ti aiutano a sentir vicine persone care ma lontane, tessono un invisibile filo che lega i cuori e ti parlano. Parlano con te, nei momenti di solitudine, in cui servirebbe a te solo un abbraccio vero, sincero.
Non posso scoprirmi con tutti, ho un’anima da difendere, ed il cuore che ha pagato prezzi altissimi.