Antonella Coletta – Tristezza
La tristezza e la delusione non tradiscono mai. Puntualmente, spesso, arrivano. Ti toccano.
La tristezza e la delusione non tradiscono mai. Puntualmente, spesso, arrivano. Ti toccano.
La mia mente vaga in antichi ricordi. Il mio cuore si gonfia di dolore. Le mie membra non posseggono più forze e la mia mente non ce la fa più a combattere. I ricordi vincono. La mia mente, ormai, presa dallo sconforto, si abbandona in balia della tempesta attendendo di sprofondare nei più profondi abissi.
Tutti prima o poi troviamo tempo anche per piangere, quando troviamo qualcuno che merita persino le nostre lacrime.
Ti prego, il silenzio mi uccide, e la tristezza fa male al mio cuore.
Mi manchi e questo non ha tempo.
Il dolore ci aiuta a crescere. Preferirei restare bambina!
Gli occhi piangono perché ho visto milioni di fratelli e sorelle disperarsi perché non avevano nulla da mangiare. Ho visto troppi essere umani piangere la perdita dei loro cari, strappati da questo mondo per mano dei loro stessi simili. Troppe mamme piangere sulle bare dei loro figli. Tante, forse fin troppe donne, violentate e massacrate prima da uomini e poi da un sistema che non rende loro giustizia. Gli occhi piangono perché non trovo una giustificazione a tale cattiveria. Perché è l’unico modo che ho per dire “mi dispiace” ma nonostante questo non c’è nulla che “io” possa fare, e rimango inerte a guardare la rovina dei miei simili.
La mia mente vaga in antichi ricordi. Il mio cuore si gonfia di dolore. Le mie membra non posseggono più forze e la mia mente non ce la fa più a combattere. I ricordi vincono. La mia mente, ormai, presa dallo sconforto, si abbandona in balia della tempesta attendendo di sprofondare nei più profondi abissi.
Tutti prima o poi troviamo tempo anche per piangere, quando troviamo qualcuno che merita persino le nostre lacrime.
Ti prego, il silenzio mi uccide, e la tristezza fa male al mio cuore.
Mi manchi e questo non ha tempo.
Il dolore ci aiuta a crescere. Preferirei restare bambina!
Gli occhi piangono perché ho visto milioni di fratelli e sorelle disperarsi perché non avevano nulla da mangiare. Ho visto troppi essere umani piangere la perdita dei loro cari, strappati da questo mondo per mano dei loro stessi simili. Troppe mamme piangere sulle bare dei loro figli. Tante, forse fin troppe donne, violentate e massacrate prima da uomini e poi da un sistema che non rende loro giustizia. Gli occhi piangono perché non trovo una giustificazione a tale cattiveria. Perché è l’unico modo che ho per dire “mi dispiace” ma nonostante questo non c’è nulla che “io” possa fare, e rimango inerte a guardare la rovina dei miei simili.
La mia mente vaga in antichi ricordi. Il mio cuore si gonfia di dolore. Le mie membra non posseggono più forze e la mia mente non ce la fa più a combattere. I ricordi vincono. La mia mente, ormai, presa dallo sconforto, si abbandona in balia della tempesta attendendo di sprofondare nei più profondi abissi.
Tutti prima o poi troviamo tempo anche per piangere, quando troviamo qualcuno che merita persino le nostre lacrime.
Ti prego, il silenzio mi uccide, e la tristezza fa male al mio cuore.
Mi manchi e questo non ha tempo.
Il dolore ci aiuta a crescere. Preferirei restare bambina!
Gli occhi piangono perché ho visto milioni di fratelli e sorelle disperarsi perché non avevano nulla da mangiare. Ho visto troppi essere umani piangere la perdita dei loro cari, strappati da questo mondo per mano dei loro stessi simili. Troppe mamme piangere sulle bare dei loro figli. Tante, forse fin troppe donne, violentate e massacrate prima da uomini e poi da un sistema che non rende loro giustizia. Gli occhi piangono perché non trovo una giustificazione a tale cattiveria. Perché è l’unico modo che ho per dire “mi dispiace” ma nonostante questo non c’è nulla che “io” possa fare, e rimango inerte a guardare la rovina dei miei simili.