Antonella Lombardi – Figli e bambini
Bambino mio…più passa il tempo e più ti desidero, sto male se penso che forse dovrò aspettare ancora tanto per far si che il mio sogno si realizzi.
Bambino mio…più passa il tempo e più ti desidero, sto male se penso che forse dovrò aspettare ancora tanto per far si che il mio sogno si realizzi.
Dormi bambino mio, dormi tra le braccia che non conosci più, dormi una volta ancora, per una volta sola.
Non sarò mai una madre. Resterò per sempre una ragazza. Invecchierò così, asciutta e sola. Il mio corpo non si trasformerà, non si moltiplicherà. Non ci sarà Dio. Non ci sarà raccolto. Non ci sarà Natale. Bisogna cercare nel mondo, nella sua aridità, nelle sue strettoie il senso della vita… in questi negozi, in questo traffico. Invecchierò così.
Un figlio è come un fiore che sboccia…è un’alba in una fresca mattinata di primavera.È un tramonto caldo di mezza estate…è un dono di Dioè la nostra vita che continua in lui.
Non c’è peccato più grave di far crescere un bambino senza amore, senza una carezza, il suo futuro sarà un’incognita terribile.
Un buon genitore deve avere mani di ferro per correggere e mani di seta per accarezzare i propri figli.
Penso ci sia qualcosa di grammaticalmente scorretto nella frase: “Mamma, ho trovato il tuo regalo di Natale, per me”