Antonello Venditti – Musica
La musica è strana, promette regali che forse non ha.
La musica è strana, promette regali che forse non ha.
L’espressione “emancipazione del basso” ha un risvolto in qualche modo negativo, viene da pensare che prima fosse incatenato… Io non mi sono mai sentito limitato in quello che ho cercato di suonare. Non ho mai avuto l’impressione di essere un bassista all’interno della sezione ritmica col compito di accompagnare un solista e che il mio ruolo fosse solo quello di essere “funzionale”… La musica in cui viene impiegato un basso elettrico è del tutto diversa da quella in cui si usa un contrabbasso: non si possono confrontare, come non si possono confrontare mele e arance. Io non credo che il basso elettrico possa contribuire all’evoluzione del contrabbasso.
Egli è finora la più compiuta apparizione di talento musicale che si sia avuta.
Chiudi gli occhi, ascolta, poi raccontami, dove questa musica ti porta.
La musica è una pioggia di coriandoli di note, buttata giù dagli angeli.
Perché non c’è nulla più della musica a svelarti fino in fondo: è sensibilità, è intuizione, è un mondo sottotraccia, che non vuole e non chiede ragionamenti, che entra nella pelle, attraversa i corpi, si sparge per l’aria che respiriamo.
Musica, sei la sola amica fedele in questo mondo. La tua arte è sublime, il tuo canto piacevole, e ci si sente cullati dal tuo suono melodioso che solo tu sai donare a chi scegli. Musica, non abbandonarmi in questo baratro d’angoscia, poiché tutto è polvere, tutto è cenere, tutto passa. solo il tuo canto resta.