Antonietta Corvaglio – Televisione
Più cantanti e più canzoni per molti pubblici diversi. Tanti ospiti “economici” perché la Rai è al risparmio. E sulle spalle della Clerici l’eredità pesante di Bonolis.
Più cantanti e più canzoni per molti pubblici diversi. Tanti ospiti “economici” perché la Rai è al risparmio. E sulle spalle della Clerici l’eredità pesante di Bonolis.
Le televisioni esercitano in questo periodo un vero e propio terrorismo psicologico alle masse. C’è una regia occulta e satanica, un disegno ben predefinito da raggiungere, vogliono portarci civilmente alla povertà, senza che nessuno possa gridare al falso!
Per maturare osserva un albero. Più l’albero cresce in altezza, tanto più le sue radici crescono in profondità. Cè un equilibrio: più i rami vanno verso l’alto e più le radici sprofondano nel terreno. Non ci sarà mai un albero di dieci metri con radici minuscole. Nella vita, maturare significa entrare in profondità dentro di sé: è lì che si trovano le tue radici.
Squallido sciacallaggio televisivo, la tv induce le masse a scagliarsi contro le tragedie, a dividere le persone tra colpevolisti e innocentisti! Perché tolleriamo ad un cardiopatico l’infarto, ad un alcoliozzato la cirrosi, ad un non vedente compassione,e giudichiamo imperdonabile, improrogabile il comportamento di una donna che ha problemi mentali? Con feroce cinismo sfamiamo la nostra torbida curiosità, aspettando la prova regina. In verità assistiamo con malata passione a questo drammacome un romano seduto in un circo che aspetta la bestia che uccida il gladiatore! Io non giustifico nessuno, ma nessuno può erigersi giudice su misfatti scaturiti dal complesso e imperscrutabile comportamente del cervello! Che Dio ci aiuti ad essere perspicaci, e compassionevoli!
Siamo talmente immersi nei reality show che, perfino quando vediamo le persone per strada, non sappiamo se stiano recitando.
Quell’umanitarismo dolciastro delle fictions.
La televisione è puro terrorismo. La parola scompare, e con la parola ogni possibilità di riflessione.